La storia di Bitcoin dalla nascita ad oggi

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Bitcoin ormai ha una storia alle spalle che inizia ad essere relativamente lunga

Sebbene la prima volta che il protocollo Bitcoin fu reso noto al mondo dal suo creatore, Satoshi Nakamoto, fosse il 31 ottobre 2008, Nakamoto in realtà ci stava lavorando già da tempo, come dimostra ad esempio il fatto che il dominio bitcoin.org fu registrato il 18 agosto dello stesso anno. 

Anzi, era addirittura dal 1992 che qualcuno stava cercando un modo per realizzare una moneta globale completamente digitale, ma senza mai riuscirci. 

L’unico che ci riuscì fu proprio la persona (o le persone) che si è sempre nascosto dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, e di cui nessuno conosce la vera identità. 

Il 31 ottobre 2008 è solamente la data di pubblicazione del protocollo Bitcoin, che solitamente viene fatta coincidere con quella della sua nascita. 

Tuttavia all’epoca non era ancora stata creata la blockchain di Bitcoin, e di BTC quindi non ce n’era nessuno in circolazione. La data di nascita della blockchain di Bitcoin, e quindi dei primi 50 BTC, fu il 3 gennaio 2009, quando Nakamoto in persona minò il primo blocco, ovvero il blocco numero zero

All’epoca 1 BTC non aveva alcun valore, e non era scambiabile con nulla, inoltre il secondo blocco fu minato solamente sei giorni dopo, ovvero il 9 gennaio, perchè Nakamoto volle analizzare con cura che tutto funzionasse correttamente prima di rilasciare la prima versione del client Bitcoin proprio quel 9 gennaio 2009. 

Tuttavia a quel punto non era ancora stata effettuata alcuna transazione in bitcoin, ma erano solamente stati creati i primi 100 BTC. 

La prima transazione avvenne tra lo stesso Satoshi Nakamoto ed Hal Finney, addirittura al blocco numero 170. Visto che all’epoca per ogni blocco minato venivano creati 50 BTC, erano già stati creati 8.500 BTC prima che Nakamoto il 12 gennaio 2009 effettuò la prima transazione mai avvenuta in bitcoin, con cui inviò 10 BTC proprio ad Hal Finney. 

Da allora sono passati più di dodici anni, e la strada percorsa da Bitcoin in questo tempo è davvero molta. 

Ora di BTC in circolazione ce ne sono più di 18,7 milioni, e di transazioni sulla blockchain di bitcoin ne sono già state registrate quasi 640 milioni. 

Nel 2009 però non esistevano ancora piattaforme su cui scambiare i bitcoin, comprarli o venderli, ma si potevano solamente inviare da wallet a wallet, oppure minare. In altre parole non avevano un valore di mercato in dollari, che pertanto può essere approssimato allo zero. 

Minare BTC all’epoca era facilissimo, tanto che si stima che lo stesso Nakamoto ne abbia minati più di un milione. Tuttavia nel 2011 Satoshi ha fatto perdere ogni traccia di sè, ed è letteralmente svanito nel nulla. 

I BTC da lui minati però non sono praticamente mai stati usati, tanto che in molti credono che sia deceduto, senza lasciare le chiavi private dei suoi wallet a nessuno. 

Dopo Satoshi la storia di Bitcoin continua

Nel frattempo il 22 maggio 2010 era avvenuto il primo pagamento in bitcoin della storia, quando Laszlo Hanyecz pagò 2 pizze con 10.000 BTC. Oggi questa cifra avrebbe un controvalore di oltre 570 milioni di dollari, rendendo pertanto quelle due pizze le più costose mai acquistate. 

Pertanto è possibile dire che a maggio 2010, ovvero poco più di un anno dopo la sua creazione, un bitcoin valeva meno di 0,01$. 

A luglio del 2010 nacque il primo exchange di bitcoin, Mt. Gox, fondato da Jed McCaleb, e ad agosto dello stesso anno iniziarono le prime compravendite regolari di bitcoin in dollari su piattaforme di scambio, ad un prezzo di circa 0,07$. In altre parole il suo valore si era già moltiplicato per sette volte da maggio. 

L’anno dopo, il 2011, fu caratterizzato dal fatto che alcune organizzazioni iniziarono ad accettare bitcoin come forma di pagamento, e dal fatto che iniziarono ad essere create le prime altcoin, come ad esempio Litecoin, il cui primo blocco risale al 7 ottobre 2011. 

L’anno dopo, il 28 novembre 2012, ci fu il primo halving, che dimezzò il premio per i miner a 25 BTC per blocco minato, e nel 2013 si innescò la prima grande bolla speculativa che portò il prezzo di bitcoin fino ad oltre 1.100$. A quel punto, rispetto al prezzo iniziale di maggio 2010, il valore di bitcoin si era già moltiplicato di 110.000 volte. 

Nel 2014 la prima grande bolla speculativa di bitcoin scoppiò, e Mt. Gox fallì a causa di un attacco hacker. 

Il 2015 che ne seguì fu il peggior anno di sempre per le performance del prezzo di BTC, con un prezzo medio annuale finale di 272$, ovvero il 48% in meno rispetto al prezzo medio dell’anno precedente. 

Il 9 luglio 2016 ci fu il secondo halving, seguito nel 2017 dalla seconda grande bolla speculativa che portò il prezzo di bitcoin a toccare i 20.000$. A quel punto il valore di BTC si era moltiplicato di due milioni di volte rispetto a quello iniziale del maggio 2010. 

Nel 2018 la seconda grande bolla speculativa scoppiò, ma l’anno seguente, il 2019 il prezzo medio si ridusse solamente del 2% rispetto all’anno precedente. 

L’11 maggio 2020 c’è stato il terzo halving, e nel 2021 il prezzo ha toccato nuovi massimi arrivando fino quasi a 65.000$ il 14 aprile. A quel punto il valore di bitcoin si era moltiplicato di 6,5 milioni di volte rispetto a quello iniziale di maggio 2010. 

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