Quanto salirà il prezzo del Bitcoin nel prossimo mese?

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Il prezzo del Bitcoin si sta muovendo in un canale laterale da fine gennaio ormai. Il punto minimo toccato in questo periodo è stato di 33.000$.

Il movimento del prezzo di Bitcoin da gennaio ad ora

bitcoin canale laterale
Il prezzo del Bitcoin (BTC) è bloccato in un canale laterale da gennaio

Il picco minimo toccato in questa fase è stato di circa 33.000$ il 24 gennaio, ma da allora solo un’altra volta è sceso sotto i 35.000$, il 24 febbraio. 

In particolare durante il mese di marzo il prezzo di BTC non è mai sceso significativamente sotto i 37.000$, con un picco massimo di 48.000$ a fine mese. 

Anzi, da quando l’escalation del conflitto in Ucraina si è fermata non è mai più sceso nemmeno sotto i 38.000$, tanto che è possibile affermare che nelle ultime settimane questa fase di lateralizzazione ha visto il prezzo muoversi all’interno di un canale compreso tra 38.000$ e 48.000$. 

Sul breve periodo non sembrano vedersi chiari segni di una possibile rottura di questo canale, quindi per ora potrebbe anche continuare a muoversi all’interno di questo range relativamente ristretto. 

Da notare che in questo range rientra anche il prezzo medio del 2021, quindi si tratta di un canale che in un modo o nell’altro affonda le radici addirittura nel trend iniziato sedici mesi fa. 

Tuttavia prima o poi potrebbero esserci delle novità in grado di far uscire il prezzo di Bitcoin da questa fase di lateralizzazione, anche se è difficile dire in quale direzione. 

Ci sono però almeno un paio di segnali che potrebbero indurre a ritenere possibile l’ipotesi di una rottura al rialzo. 

Segnali di rottura del canale

Infatti nel momento in cui iniziava a diventare palese la de-escalation del conflitto in Ucraina, nelle settimane scorse, sebbene ancora solo molto limitata e parziale, il prezzo di Bitcoin aveva iniziato a salire, passando in due settimane da 38.000$ a 48.000$. Questo breve trend al rialzo si è interrotto nel momento in cui la de-escalation è parsa arrestarsi. 

Qualora dovesse iniziare un’eventuale nuova fase di de-escalation del conflitto è lecito attendersi un possibile ritorno al trend di crescita interrotto a fine marzo. 

Inoltre il trend logaritmico del minimo storico che regge fin dal 2014, con l’esclusione del cigno nero del crollo dei mercati finanziari globali nel marzo del 2020, indicherebbe entro giugno l’innalzamento del minimo sopra quota 50.000$. 

Si tratta comunque di segnali deboli che tuttavia non conviene ignorare. 

Da notare che in questa fase di lateralizzazione sembra proprio che diverse balene stiano accumulando BTC, mentre la disponibilità di BTC in vendita sugli exchange è ai minimi dal 2018. Un eventuale incremento della domanda potrebbe generare un significativo aumento di prezzo, come già accaduto nella seconda metà di marzo. 

Non mancano però le previsioni bearish, in particolare quelle che prevedono una performance negativa a livello globale dei mercati finanziari nel breve/medio periodo. Il prezzo di Bitcoin viene chiaramente influenzato dai movimenti generici dei mercati finanziari, soprattutto quando questi sono massicci. 

Diversi analisti non sono affatto ottimisti sulle performance dei mercati finanziari nei prossimi mesi, soprattutto a causa dei problemi economici delle grandi economie mondiali dovuti all’instabilità geopolitica. 

I fattori macro in questa fase potrebbero contribuire più di tutti a spingere il prezzo di Bitcoin ad uscire dal canale di lateralizzazione attuale, sia al rialzo che al ribasso. Se da un lato l’offerta di BTC sul mercato sembra relativamente stabile e contenuta, è la domanda che potrebbe variare anche di molto sul breve o medio periodo. 

Tali fattori macro sono in grado di influenzare la domanda di BTC in modo rapido e significativo, tanto da poter incidere in modo netto anche sul prezzo. 

Visto che in questo momento sono di difficile previsione, risulta piuttosto difficile anche fare previsioni sul prezzo di Bitcoin, fermo restando che in caso di assenza di novità significative potrebbe continuare l’attuale trend di lateralizzazione nel range compreso tra 38.000$ e 48.000$.

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