Walmart pronto ad entrare nel metaverso e nel mercato degli NFT

Walmart NFT

Walmart, il colosso mondiale della grande distribuzione con sede a Bentonville nell’Arkansas, sarebbe pronto a creare una propria criptovaluta, oltre che entrare sia nel mercato degli NFT che in quello ancora in parte da esplorare del metaverso.

Walmart studia una criptovaluta, gli NFT e il metaverso

Secondo quello riportato dal canale televisivo americano CNBC, la società avrebbe depositato diversi nuovi marchi alla fine del mese scorso con il chiaro intento di produrre e vendere beni virtuali. In uno dei brevetti, la società avrebbe inserito la possibilità di poter offrire agli utenti una valuta virtuale ed appunto degli NFT.

D’altra parte già ad agosto la società  aveva messo sul suo profilo Linkedin un annuncio di lavoro per cercare un esperto in criptovalute. Ad ottobre invece all’interno di 200 negozi aveva lanciato un test pilota inserendo macchine ATM in Bitcoin. L’obiettivo sarebbe quello di inserirli in oltre 8000 punti vendita.

A metà settembre invece era uscita la notizia, rivelatasi poi falsa, della implementazione dei pagamenti con la criptovaluta Litecoin all’interno dei propri punti vendita.

In un comunicato la società ha commentato la notizia del suo rinnovato interesse negli NFT e nelle criptovalute, affermando che sta: 

“Esplorando continuamente come le tecnologie emergenti possono plasmare le future esperienze di acquisto”.

Walmart NFT metaverso
Facebook è stata la prima grande realtà a lanciarsi nel metaverso

La nuova frontiera degli NFT e del metaverso

Gli analisti di Morgan Stanley di recente hanno affermato che il metaverso potrebbe essere un’opportunità da 8 trilioni di dollari. Facebook ha solo scoperchiato il vaso di pandora, ed ora molte aziende stanno seguendo il suo esempio. 

Walmart ha visto aumentare le sue vendite online nel 2021, con vendite a circa 11,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre secondo un report di Digital Commerce 360.

“C’è molto linguaggio [nei documenti], il che mostra che c’è molta pianificazione dietro le quinte su come affronteranno la criptovaluta, come affronteranno il metaverso e il mondo virtuale che appare in arrivo o è già qui”, 

ha detto l’avvocato specializzato in brevetti Josh Gerben.

Molte aziende americane della moda, come Gucci, Nike, Adidas, Gap e Under Armour hanno testato con successo gli NFT nei mesi scorsi. Frank Chaparro, direttore della rivista di criptovalute The Block, sostiene che gli NFT e il metaverso potrebbero essere paragonati all’ecommerce ai suoi albori nella metà degli anni 90 e quindi molte aziende non vogliono rischiare di perdere quella che potrebbe essere la prossima rivoluzione del commercio:

“Penso che sia una vittoria per tutte le aziende nel settore della vendita al dettaglio. E anche se si rivelasse solo una moda passeggera, non c’è molto danno alla reputazione nel provare qualcosa di strano come dare ad alcuni clienti un NFT in una lotteria, per esempio.”

A dicembre durante un’intervista il CFO della società, Brett Biggs aveva affermato di essere un grande sostenitore della blockchain. Nella stessa occasione il manager aveva detto che la società  stava valutando da tempo la possibilità di accettare pagamenti in criptovaluta, ma di non vedere per ora un “impulso schiacciante” a muoversi rapidamente in quella direzione.

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