Per bitcoin, ethereum ed altre criptovalute ora è il momento della correzione.
Lo afferma l’analista crypto di eToro Simon Peters, secondo cui la discesa di oltre il 20% dai picchi massimi storici nella maggior parte dei casi rivela una vera e propria correzione in atto.
Ad esempio il prezzo di BTC ora è del 23% inferiore al picco massimo di metà aprile, mentre per ETH la discesa dal picco massimo di ieri è stata del 12%, pari a quella di BNB rispetto al picco massimo del 10 maggio.
La discesa di bitcoin era iniziata già a fine aprile, con una momentanea risalita seguita però da un’ulteriore discesa sotto quota 50.000$. Invece per molte altre criptovalute la discesa si è verificata solo tra ieri ed oggi, visto che fino a pochi giorni fa erano sui massimi storici.
Cosa ha scatenato la correzione in Bitcoin e nelle altre criptovalute
Secondo Peters le vendite attuali sono dovute ad una serie di fattori.
Il primo è che le valutazioni erano sui livelli massimi storici fin dall’inizio di questo mese, pertanto ci sono inevitabilmente delle prese di profitto. Inoltre non sono solo le criptovalute a perdere di valore oggi, ma anche in generale molti altri asset di rischio stanno calando, come ad esempio i titoli tecnologici. Le economie infatti iniziano a sbloccarsi dopo la pandemia, e gli investitori sono preoccupati per potenziali aumenti dei tassi e maggiore inflazione.
Ad esempio il Nasdaq Composite Index ieri aveva perso più dell’1,5%, e persino l’oro era risultato in calo.
Simon Peters dice:
“Tuttavia, per molte criptovalute come bitcoin ed ethereum, la storia a lungo termine non è cambiata. Questa asset class emergente continua a rivoluzionare molti aspetti dei servizi finanziari e, sebbene nulla salga in linea retta, i fondamentali a lungo termine per le criptovalute rimangono solidi come sempre
In effetti, ci aspetteremmo di vedere gli acquirenti tornare a bitcoin ed ethereum nelle prossime settimane per sfruttare i prezzi più bassi. È importante sottolineare che continuiamo a vedere minimi più alti, così come massimi più alti, per le criptovalute man mano che più investitori entrano in questa classe di attività e non ci aspettiamo che questa tendenza cambi”.
Quindi l’ipotesi è che il calo potrebbe essere solamente momentaneo, e che molti trader ed investitori possano essere usciti momentaneamente in fiat per cercare di rientrare a prezzi più bassi.
D’altronde oggi il Nasdaq ha aperto con un rimbalzo di +1%, con cui non recupera le perdite di ieri ma perlomeno suggerisce che qualcuno tra coloro che ieri sono usciti in fiat oggi stiano già rientrando.
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