Il 2021 è stato un anno caratterizzato da tanti pump and dump per le criptovalute. Ma quali sono le criptovalute che hanno performato meglio, e quali quelle che hanno performato peggio quest’anno?
I Pump and Dump del 2021
Escludendo i token con volumi irrilevanti, tra quelle maggiori in assoluto i tre maggiori pump sono stati quelli di Shiba Inu, Gala e di Terra (LUNA).
Shina Inu
Il token SHIB a fine 2020 aveva un prezzo di 0,000077 milionesimi di dollaro, mentre ora supera i 36 milionesimi. Si tratta di un incremento superiore al 45.000.000%, anche se a fine 2020 i volumi di scambio erano praticamente irrilevanti.
Il vero boom c’è stato a partire dai primi di maggio, quando da 1,5 milionesimi è passato a 35,3 milionesimi nell’arco di tre giorni.
Gala
Gala invece negli ultimi 12 mesi ha guadagnato il 177.000%, anche se il vero e proprio boom c’è stato solo a novembre, quando è passata da 0,084$ a 0,72$ quasi decuplicando il proprio valore in meno di due settimane.
Terra (LUNA)
Tra le principali criptovalute però è stata Terra (LUNA) a far registrare l’incremento maggiore. Infatti rispetto ad un anno fa viaggia sul +18.000%, grazie a cui è entrata di diritto nella top 10 delle principali criptovalute al mondo per capitalizzazione di mercato, superando Polkadot e Dogecoin.
A fine 2020 il prezzo era di circa 0,6$, salito a 22$ a marzo. La vera e propria impennata però c’è stata a partire da fine luglio, dato che è passata da 7$ ad oltre 90$ nel giro di pochi mesi.
Le migliori e le peggiori criptovalute del 2021
Tra le principali criptovalute o token anche Polygon (MATIC), Axie Infinity (AXS) e The Sandbox (SAND) hanno registrato guadagni annuali superiori al 10.000%.
Tra le criptovalute che hanno perso di più ce ne sono molte che hanno volumi di scambio irrisori, e che hanno perso il 100% o il 99,9% del loro valore.
L’unica però che vale la pena citare, visto che ha un volume di scambio non irrilevante, è Sun Token, che in un anno a perso il 99,7%.
D’altronde esistono ormai più di 11.000 tra token e criptovalute, e di questi ne implodono in continuazione.
Chi vince e chi perde tra le top crypto
Concentrandosi solamente sulle maggiori criptovalute, a dire il vero non ce n’è nessuna il cui valore attuale sia inferiore rispetto a quello di un anno fa.
Bisogna scendere fino a Bitcoin SV (BSV) per trovare una criptovaluta in perdita negli ultimi 12 mesi, con un -23%. Anche NEM (-39%) e Celsius (-27%) chiudono l’anno in perdita.
Conviene però citare anche alcune criptovalute che pur facendo registrare un guadagno, hanno ottenuto performance decisamente inferiori alla media, come ad esempio Litecoin (+24%) e Bitcoin Cash (+29%).
Da notare che tra le prime 10 criptovalute con maggiore capitalizzazione di mercato è stata Bitcoin quella con il minor guadagno: +66%.
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