Crypto news: Mt. Gox sposta $3,2 miliardi in Bitcoin e fa tremare il mercato

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Stando alle ultime news del settore crypto, Mt. Gox sta proseguendo l’attività di rimborso dei creditori con nuove movimentazioni in Bitcoin.

Poche ore fa, il defunto exchange tramite il suo Trustee ha spostato circa 3,2 miliardi di dollari in BTC, inviando i fondi a Bitstamp e ad altri indirizzi sconosciuti.

Alcuni esperti dicono che vendite di questi importi potrebbero indebolire la price action di Bitcoin, tuttavia la criptovaluta sembra al momento molto solida sul mercato.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Mt. Gox news: outflow per 3,2 miliardi di dollari in Bitcoin

Secondo quanto riportato dalle news di Arkham Intelligence, Mt. Gox ha di nuovo spostato cifre significative in Bitcoin creando un principio di terremoto nelle borse crittografiche.

In totale da stamattina sono stati mossi oltre 47.500 Bitcoin per un valore di quasi 3,2 miliardi di dollari. Queste monete saranno a breve utilizzate per rimborsare i creditori dell’exchange che sono rimasti scottati da un pesante hack nel 2014.

Al momento Mt. Gox detiene un bilancio positivo di 90,344 Bitcoin, pari a poco più di 6 miliardi di dollari.

Fonte: https://platform.arkhamintelligence.com/explorer/entity/mt-gox

Seguendo più da vicino le transazioni etichette da Arkham come provenienti dalle entità di Mt. Gox, notiamo che la somma di stamattina è stata spostata in due tranche.

La prima, quella più ingente con 42.587 Bitcoin, è stata avanzata alle ore 5:06 UTC: tali fondi sono stati inviati ad un indirizzo non noto che inizia con 15yPU.

La seconda, quella più piccola con 5.110 Bitcoin è stata invece processata alle ore 6:27 UTC e coinvolge sia l’indirizzo sconosciuto 1JKMS che l’exchange Bitstamp.

In particolare su Bistamp sono stati depositati 2.239 Bitcoin, mentre all’indirizzo sopra citato emergono tracce di  2.871 coin come bilancio.

Non sappiamo ancora con esattezza quante di queste monete sono state effettivamente vendute per dollari e quante siano in procinto di essere liquidate nelle prossime ore.

Iniziano i primi rimborsi ai creditori su Bitstamp

Questa news seguendo la recente dichiarazione del 5 luglio in cui Mt. Gox annunciava di aver stabilito dei piani per effettuare i rimborsi in Bitcoin.

In quell’occasione il Trustee dell’exchange, incaricato di gestire i beni vincolati in trust nell’interesse dei beneficiari, ha avviato le pratiche per ripagare prontamente i creditori.

In totale 5 broker differenti stanno collaborando con Mt. Gox per offrire supporto e facilitare i rimborsi agli utenti dell’ormai defunti exchange. Tra questi emerge Bitstamp, a cui questa mattina sono stati effettuati alcuni depositi in Bitcoin.

Secondo i dati di Arkham, Mt. Gox ha eseguito le prime transazioni di test già da ieri, inviando piccole somme in crypto a 5 indirizzi differenti Bitstamp.

L’ultimo è stato processato questa mattina prima del trasferimento 2.239 Bitcoin in cui il cold wallet dell’exchange è stato finanziato con 0.02 BTC di prova.

Fonte: https://platform.arkhamintelligence.com/tracer?address=1AsHPP7WcGnDLzxW2bUa2FcbJP3eZVEqpx

Complessivamente, circa 127.000 utenti attendono da oltre 10 anni di recuperare i propri fondi in Bitcoin, per un valore di 9,4 miliardi di dollari.

Circa 750.000 BTC dei clienti, che all’epoca valevano circa 400 milioni di dollari, ora sono aumentati di valore di oltre l’8.500%, senza che nessuno potesse effettivamente fare take profit. Ora a breve queste monete potrebbero essere finalmente vendute, anche se gli stessi creditori non otterranno il valore nominale dei BTC detenuti nel momento della bancarotta,  ma più o meno il controvalore in yen dell’epoca.

Secondo quanto riportato dall’analista finanziario Jacob King, la gran parte dei Bitcoin che sta spostando Mt. Gox verranno scaricati gradualmente da qui in poi.

Ciò provoca indubbiamente una notevole pressione di vendita. Queste le sue parole in una recente post su X

“99% di quelli su Mt. Gox venderà le loro monete nel momento in cui le riceveranno. Immagina che miliardi di Bitcoin vengano scaricati gradualmente nelle prossime settimane. Non c’è modo di far girare questo per essere rialzista, o notizie che potrebbero compensare questo.”

Ogni vendita di Mt. Gox è un problema in meno per Bitcoin

È chiaro che mentre la community crittografica trema nel leggere la news che vede protagonisti 3,2 miliardi di dollari in Bitcoin, Mt. Gox si sgonfia piano piano diventando sempre meno “pericoloso”.

Con l’ultimo spostamento di crypto asset, il Trustee ha movimentato un totale di oltre 12 miliardi di dollari sin da quando è operativo.

Al momento le sue riserve ammontano a 90.344 BTC per un controvalore di 6 miliardi di dollari, mentre ad inizio luglio il totale era superiore ai 140.000 BTC.

Fonte: https://platform.arkhamintelligence.com/explorer/entity/mt-gox

Dal giorno 17 luglio contiamo già una somma pari al 36% del totale che è già stata distribuita ai creditori della piattaforma. Mano a mano che Mt. Gox liquida i suoi stakeholders, si riduce l’impatto che questa entità potrebbe avere sul mercato. Per anni l’exchange è stato visto come un cigno nero che avrebbe potutto creare pesanti condizioni di volatilità nel mercato.

Ora finalmente questa piaga sta per terminare, e nel frattempo Bitcoin sembra comunque forte a livello grafico, con un +6% negli ultimi 7 giorni.

In tutto ciò, c’è da sottolineare che mentre alcuni traders hanno rivelato preoccupazioni per le vendite di Mt. Gox, c’è chi ha una visione meno drammatica.

Infatti, secondo Galaxy Research, è probabile che una parte significativa dei Bitcoin distribuiti non venga venduta subito, riducendo il potenziale impatto negativo sul mercato.

Molti creditori hanno fatto un affare acquistando le monete nel 2017 a prezzi bassi, dunque potrebbero non avere interesse nel liquidarle in pieno bull market.

A sostegno di questa tesi, secondo un sondaggio svolto su Reddit è emerso che solo il 20% dei creditori avrebbe intenzione di vendere subito i propri Bitcoin.