
Le donazioni in criptovalute ricevute dall’Ucraina dall’inizio del conflitto avrebbero abbondantemente superato la cifra di 100 milioni di dollari. Questo sarebbe il calcolo dei fondi ricevuti solo dalle donazioni in criptovalute da quando il governo a fine febbraio ha aperto anche alle donazioni in criptovalute.
Le donazioni in criptovalute per l’Ucraina
Attraverso un messaggio via Twitter l’esecutivo ucraino aveva annunciato che sarebbero state accettate anche le donazioni in criptovalute per aiutare il paese impegnato nel conflitto con la Russia. Il vicepresidente e ministro dell’innovazione tecnologica Mykhailo Fedorov è sicuramente il politico più attivo sotto questo aspetto. Dall’inizio del conflitto ha lanciato diversi appelli al mondo tech per invitarli a sanzionare i cittadini russi.
Una settimana fa via Twitter ha anche lanciato un appello a tutti gli exchange di criptovalute affinché si produssero per bloccare gli utenti di nazionalita russa proprio per evitare che essi possano utilizzare le criptovalute per tentare di aggirare in qualche modo le sanzioni.
Il suo appello fino ad ora sembra essere caduto nel vuoto, anche se Coinbase nei giorni scorsi ha bloccato circa 25000 account di utenti russi. Nello stesso tempo il vice presidente ucraino sempre via twitter ha anche ringraziato quanti tra gli operatori di criptovalute stanno aiutando il suo paese attraverso le donazioni, come per esempio Uniswap.
The people of @Ukraine are grateful to @uniswap for their new “donate to Ukraine” feature which automatically exchanges any of their listed tokens to ETH for us. Could @uniswap put it on your home page to help direct more of the crypto community to assist? https://t.co/w8accgNZi8
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) March 2, 2022
Il governo ucraino il 14 marzo ha attivato un sito web interamente dedicato alle donazioni in criptovalute, come annunciato dal vicepresidente Fedorov su twitter

Onlyfans dona 500 ETH all’Ucraina
Onlyfans ha annunciato nei giorni scorsi di aver donato 500 ETH (circa 1,3 milioni di dollari di controvalore) alla DAO, (organizzazione autonoma decentralizzata), che raccoglie fondi per sostenere l’Ucraina in guerra. Fonti della società hanno annunciato che questo è solo il primo sostegno di un programma a lungo termine di aiuti alla popolazione e al governo ucraino.
La gran parte dei circa 100 milioni di donazioni in criptovalute ricevute sono gestite da un particolare fondo istituito dal principale exchange del paese, Kuno, il cui ceo Michael Chobanian sul suo profilo twitter posta alcune delle circa 200.000 donazioni ricevute fino ad ora.
Keep going!#StopRussia #Ukraine️ #StopPutinNOW #fund #Crypto #cryptocurrency #CryptoForGood #CryptoForUkraine pic.twitter.com/IGIm9YGEud
— Michael Chobanian (@ChobanianMike) March 9, 2022
La regolamentazione crypto in Ucraina
Mentre le donazioni in criptovalute continuano a salire, il 16 Marzo il paese ha approvato una precisa legislazione che in pratica rende legali le criptovalute in Ucraina
Il disegno di legge, adottato dal parlamento ucraino il mese scorso e convertito in legge dal presidente in persona Volodymyr Zelensky mercoledì scorso, in pratica consentirà agli exchange di criptovalute stranieri e ucraini di operare legalmente nel paese per quanto riguarda le transazioni e gli scambi i in criptovalute.
Inoltre le banche tradizionali potranno aprire conti in criptovalute per tutti i clienti che lo richiederanno. Si tratta di una delle regolamentazioni più aperte verso il settore non solo in Europa.
La notizia arriva dopo che venerdì scorso il presidente americano Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo che mira ad analizzare i possibili effetti di una precisa regolamentazione sulle criptovalute e anche quelli dell’adozione di una nuova valuta digitale di Stato.
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