Ethereum: in arrivo l’hard fork London

Ethereum hard fork London

Il prossimo hark fork di Ethereum, London, potrebbe arrivare a luglio.

Infatti ad oggi è già stato lanciato sulle testnet Ropsten e Goerli, mentre a breve dovrebbe essere lanciato anche sulla testnet Rinkeby.

Se tutti i test daranno esito positivo, verrà fissata la data di lancio, che presumibilmente potrebbe essere già entro la fine di luglio, o ad agosto 2021.

Cosa comporta l’hard fork London per la rete Ethereum

London è di fatto solo un aggiornamento del protocollo, successivo a Berlin, ed include ben cinque EIP.

La più importante è EIP-1559, che modifica le fee della catena Ethereum 1.0. 

Questa EIP introduce una tariffazione di base fissa per le transazioni, che però può variare algoritmicamente in modo da farla aumentare quando i blocchi sono al di sopra del target del gas, o diminuire quando sono al di sotto.

La tariffa base viene poi bruciata.

Attualmente le commissioni sulle transazione di Ethereum sono basate su un semplice meccanismo di asta, in cui gli utenti inviano transazioni offrendo un certo gas, ed i miner scelgono le transazioni con le offerte più alte.

Questo comporta una serie di inefficienze che EIP-1559 mira a risolvere introducendo la nuova struttura delle fee.

La nuova struttura prevede una tariffa di base discreta per le transazioni che incluse nel blocco successivo, con la possibilità per gli utenti di dare la priorità alle loro transazioni aggiungendo la cosiddetta “commissione di priorità” per incentivare il miner ad un’inclusione più rapida. Il miner intasca la commissione di priorità, mentre la commissione di base viene per l’appunto bruciata.

Le altre EIP introdotte da London sono EIP-3198, EIP-3529, EIP-3541 e EIP-3554.

Quest’ultima serve per ritardare a dicembre 2021 gli effetti della cosiddetta “difficulty bomb”.

Da quando è stata aggiornata a London la testnet Ropsten, il 24 giugno, il prezzo di ETH è tornato abbondantemente sopra i 2.000$, forse proprio anche grazie alle aspettative che ci sono attorno a questo aggiornamento.

Infatti si presume che in particolare EIP-1559 possa rendere deflattivo, o comunque meno inflattivo, ETH 1.0, sebbene questo aggiornamento non si applicherà a ETH 2.0 che, essendo basato su Proof-of-Stake, non richiederà mining.

Ad esempio secondo il direttore delle comunicazioni e dei contenuti di ConsenSys,

James Beck, bruciare la tariffa di base eserciterà una pressione deflazionistica sull’emissione di nuovi ETH, ma è difficile stimarne la forza, visto che bisogna tenere in considerazione molte variabili, come il numero di transazioni e la congestione della rete. In teoria, più transazioni ci saranno, maggiore sarà la pressione deflazionistica, visto che la tariffa di base per ogni transazione sarà fissa.

Tali problemi comunque saranno risolti definitivamente con il futuro passaggio alla PoS.

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