
I mercati probabilmente hanno già prezzato il Merge, ma nei mesi successivi le cose potrebbero migliorare per Ethereum con il PoS.
Cosa accadrà ad Ethereum dopo l’implementazione del PoS?

Sembra sempre più probabile che il passaggio da Proof-of-Work a Proof-of-Stake di Ethereum possa avvenire entro giugno di quest’anno, o al massimo entro settembre.
Insomma, mancherebbero solo più alcuni mesi, e c’è già chi prova a stimare quale impatto potrebbe avere questo passaggio epocale sul prezzo di ETH.
A dire il vero in questi casi, ovvero quando la notizia è già nota da tempo, i mercati tendono a prezzarla ben prima che avvenga. Per questo motivo diversi analisti non credono che il passaggio a PoS possa avere grossi effetti immediati sul prezzo di ETH.
Ma se sul breve termine la cosa potrebbe non avere un impatto significativo, considerato che il prezzo racchiude già l’informazione, sul lungo termine è tutta un’altra cosa.
Infatti dopo l’attivazione della Proof-of-Stake potrebbero arrivare altre novità, legate in particolare al possibile calo delle fee ed al maggior volume di transazioni gestibili quotidianamente sulla blockchain.
Ad esempio USDT è responsabile di un gran numero di transazioni sulla blockchain di Ethereum, ma da qualche tempo moltissime transazioni in USDT avvengono sulla rete Tron proprio per via delle fee molto ridotte.
Attualmente la mediana del costo di una transazione sulla blockchain di Ethereum è di 6$, ovvero una cifra troppo elevata per piccole transazioni. Su rete Tron invece è di molto inferiore, tanto da rendere molto più conveniente effettuare piccole transazioni in USDT su rete Tron piuttosto che su Ethereum.
L’impatto marginale sul valore delle fee
Una volta sostituita PoW con PoS è possibile che le fee su Ethereum inizino a ridursi, ed a seconda della riduzione (ad oggi ignota) potrebbe aumentare in modo più o meno significativo l’utilizzo di questa blockchain invece di altre più economiche. La stessa cosa infatti vale anche per secondo layer come Polygon, oltre che per Tron.
Nel caso in cui il passaggio a PoS dovesse attirare su Ethereum molti utenti che ora preferiscono usare chain più economiche, ecco che la domanda di mercato di ETH potrebbe aumentare significativamente. Qualora ciò accadesse sarà presumibilmente un processo lento, che richiederà mesi o anni, e che dipenderà moltissimo dal livello di riduzione delle fee che si otterrà.
Per ora le incognite sono ancora troppe per cercare di quantificare questa dinamica, tanto che esiste anche la possibilità teorica che la riduzione delle fee possa rivelarsi molto più contenuta del previsto.
La risposta del prezzo di ETH
Non è pertanto possibile fare previsioni numeriche verosimili, ma è possibile immaginare che qualora l’impatto della sostituzione di PoW con PoS su Ethereum finisca per essere significativo, come molti credono, il prezzo di ETH sul lungo periodo possa aumentare in modo significativo.
Da notare che il prezzo attuale, con il passaggio a PoS già prezzato dai mercati, è del 37% inferiore rispetto al picco massimo di novembre 2021, quindi ha a tutti gli effetti ampi spazi di crescita, perlomeno in teoria.
Inoltre secondo diversi analisti in futuro potrebbe superare i 5.000$, anche se non è chiaro quando. Il picco massimo è stato di 4.800$, ed in teoria ETH potrebbe anche avere la potenzialità di superarlo di molto. Ci sono diversi analisti che sostengono che forse un domani potrebbe anche raggiungere i 10.000$.
Tuttavia queste ad oggi sono solamente ipotesi di cui non si conoscono le reali probabilità di avverarsi, tanto che vi sono anche analisti che sostengono che il prezzo di ETH in realtà potrebbe tornare a livelli simili a quelli precedenti la bullrun del 2021, ovvero sotto i 1.000$.
È difficile che potremo saperne di più prima del Merge che porterà la PoS su Ethereum, e forse bisognerà attendere qualche mese dopo lo stesso Merge per capire se la dinamica ipotizzata prima sia corretta oppure no.
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