Il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza giugno, non è stato in grado di oltrepassare la resistenza statica di breve termine a 24.335 punti e ora si sta riavvicinando al test della media mobile a 50 sedute, al momento a quota 23.005. Un livello quest’ultimo che rappresenta un supporto dinamico cruciale per la continuazione dell’uptrend di fondo.
Dal punto di vista operativo infatti l’eventuale cedimento dei 23.005 punti favorirebbe una correzione con target a 23.650 in prima battuta, 23.370 poi e ancora eventualmente a ridosso della soglia psicologica a quota 23.000. Per contro, la conferma del ritorno del future al di sopra dell’ostacolo a 24.335 potrebbe dare il via a un nuovo tentativo di attacco del top dello scorso 6 aprile a quota 24.695 e in seguito favorire un allungo verso quota 25.000.
Anche per il Dax future con scadenza giugno il mancato superamento della resistenza di breve periodo (nel caso specifico a quota 15.370) ha comportato una correzione con i corsi ora diretti al test del supporto statico posto a 15.090 punti dopo aver incrociato al ribasso la media mobile a 21 giorni a quota 15.245.
Dal punto di vista operativo, l’eventuale tenuta del suddetto livello di sostegno di breve termine favorirebbe un recupero con obiettivi a 15.370 prima ed eventualmente verso il top storico a 15.530. Per contro, la violzione di 15.090 potrebbe dar vita a un ritracciamento verso 14.870/800.
Ancora in stretto trading range, infine, il future sull’EuroStoxx 50 con baricentro di oscillazione intorno ai 3.965 punti. Operatimente, oltre il top a 4.000 punti i successivi target sono indidividuabili poi in area 4.200/250 mentre l’eventuale cedimento del sostegno a 3.935 punti, dove ora transita la media mobile a 21 sedute, innescherebbe una correzione con target a 3.820 prima e 3.760 poi.