Perdurando il laterale sul future sull’indice FtseMib da ben nove settimane (Figura 1), due cose è lecito aspettarsi: che da esso si esca e che da esso si esca forte.
Figura 1. Future FtseMib – grafico settimanale
Purtroppo la direzione non è dato saperla ma conosciamo che abbiamo in essere un segnale short e che i supporti (che via via si sono alzati nel corso del tempo) sono a 23.400 punti circa. Basta questo per dire che si arriverà sicuramente a 23.440 punti? No. Basta per dire che, se lì si arrivasse, poi si salirebbe? No.
Nel contesto generale alcuni titoli sembrano smarcarsi dall’ indecisione generale, producendosi in performance che non sembrano conoscere momenti negativi.
E’ quanto si può dire, ad esempio, di Fine Foods and Pharmaceuticals. Ma sarà veramente così? Non crediamo che nessuno strumento finanziario possa esimersi dall’ osservare la legge dell’ oscillazione, dunque preferiamo attendere il titolo sui supporti (adesso a 11,31 euro) affinché se ne provi la forza (Figura 3). Niente short quindi ma tanta sana morigeratezza.
Figura 3. Fine Foods and Pharmaceuticals – grafico settimanale
Affinché Trevi Finanziaria possa sperare di fare quanto di positivo non ha espresso fino ad ora occorre che tenga saldi i vicini supporti di 0,22 euro (Figura 4). Un long sul titolo deve quindi tenere conto di uno stop-loss sotto quell’ area di prezzi.
Figura 4. TTrevi Finanziaria – grafico settimanale
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI (www.cfionline.it)