Qualche giorno fa Sotheby’s annunciò di aver messo all’asta un’opera di Banksy che poteva essere acquistata anche in criptovalute (BTC e ETH).
L’asta ha avuto luogo ieri, e l’opera è stata venduta per 12,9 milioni di dollari.
Sul proprio profilo Twitter la celebre casa d’aste ha dichiarato:
“Dopo una battaglia di offerte di 14 minuti tra 4 offerenti, l’iconica immagine di protesta di Banksy “Love is in the Air” raggiunge i 12,9 milioni di dollari. La vendita segna la prima volta che le criptovalute sono state accettate come opzione di pagamento per un’opera d’arte fisica”.
#AuctionUpdate: Following a 14-minute bidding battle between 4 bidders, Banksy’s iconic protest image ‘Love is in the Air’ achieves $12.9 million. The sale marks the first time #cryptocurrency was accepted as a payment option for a physical artwork. #Banksy pic.twitter.com/uKIYeUu3IU
— Sotheby’s (@Sothebys) May 12, 2021
Non è tuttavia noto se l’acquirente abbia deciso di pagare in crypto, o in dollari, e non ne è nota nemmeno l’identità.
L’opera di Banksy, intitolata “Love is in the air“, aveva un prezzo di vendita stimato compreso tra i 3 ed i 5 milioni, quindi l’importo finale è stato di più di tre volte superiore a quello massimo atteso.
Sotheby’s: l’opera di Banksy che accetta pagamenti in criptovalute
Sulla relativa pagina del sito web di Sotheby’s viene riportato:
“Questo lotto accetterà pagamenti in criptovaluta attraverso una partnership tra Sotheby’s e Coinbase Commerce. L’integrazione darà al vincitore dell’asta la possibilità di pagare il prezzo di aggiudicazione in bitcoin o ethereum se lo desidera. I fondi devono essere inviati da un portafoglio o exchange approvato, tra cui: Coinbase, Coinbase Custody Trust, Fidelity Digital Assets Services, Gemini o Paxos”.
Il fatto che la casa d’aste nel tweet in cui celebra la vendita plurimilionaria sottolinei ancora una volta che l’acquisto potrebbe essere pagato in criptovalute, fa presupporre che forse queste potrebbero aver giocato un qualche tipo di ruolo nella vendita.
Anche il prezzo di vendita di molto maggiore alle attese potrebbe far presupporre qualcosa di simile, perchè ci sono diversi nuovi milionari in criptovalute che potrebbero aver preso parte all’asta.
Ad esempio tempo fa Justin Sun spese 6 milioni di dollari per comprare all’asta un’opera di Beeple corredata da NFT.
Nel 2021 non sono poche le persone che sono diventate milionarie grazie alle criptovalute, pertanto non è affatto assurdo pensare che quei 12,9 milioni di dollari possano provenire da qualcuno che aveva in portafoglio diversi BTC o ETH.
Grazie al successo di quest’asta non ci sarebbe da stupirsi se Sotheby’s decidesse anche in futuro di consentire pagamenti in BTC o ETH, o altre criptovalute.
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