Lo spread dei BTP italiani ha continuato ad aumentare a causa del rialzo dei rendimenti dei Bund. “Abbiamo attribuito la sottoperformance a varie ragioni, tra cui l’aumento dell’offerta e il posizionamento stretched-long, mentre gli investitori si preparano a un potenziale annuncio di mini-tapering da parte della BCE al prossimo meeting che si terrà a giugno. Lo spread dei BTP ha beneficiato particolarmente del sostegno della BCE dall’inizio della pandemia, e come tale è sensibile alla possibilità che queste misure vengano parzialmente ridotte”. Paola di Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist, di Union Bancaire Privée (UBP), che di seguito dettaglia la propria view e il proprio outlook.
Mentre i rendimenti dei Bund tedeschi continuano a crescere, pensiamo che l’aumento dei rendimenti sia dovuto al miglioramento delle aspettative di crescita per l’Eurozona e quindi la BCE non dovrebbe essere eccessivamente preoccupata da questa mossa. Continuiamo a mantenere una short bias per i Bund tedeschi e ci aspettiamo che la curva diventi ancora più ripida, dati i trend impressionanti che stiamo osservando per quanto riguarda sia la campagna vaccinale sia i dati sulla mobilità, che suggeriscono che ci stiamo avvicinando alla riapertura dell’economia nella regione.
Mentre lo spread dei BTP potrebbe aumentare ulteriormente prima della prossima riunione della BCE di giugno, pensiamo che alla fine rappresenterà un’opportunità interessante per proteggersi dal rischio periferico. Anche se la BCE potrebbe ridurre il ritmo degli acquisti nel terzo trimestre, fornirà comunque un sostegno significativo a questo segmento del mercato, con una policy destinata a rimanere accomodante dati i trend ancora deboli dell’inflazione. Inoltre, i dati di mobilità per l’Italia suggeriscono già che l’economia sta iniziando a normalizzarsi, mentre il governo Draghi dovrebbe ancora fornire fiducia agli investitori per quanto riguarda il programma di riforme.