Lo Zimbabwe non cambia atteggiamento sulle criptovalute

Ncube

Mthuli Ncube, il Ministro delle Finanze dello Zimbabwe, nei giorni scorsi, aveva affermato che le criptovalute potrebbero essere un utile strumento per le remissioni dall’estero.

Mthuli Ncube. Il Ministro che spera nelle criptovalute

Ha fatto così intendere che forse il rigido atteggiamento tenuto fin qui dal Governo sul tema stesse vacillando.

 “Ho visitato il DMCC CRYPTO CENTER a Dubai, che è un affascinante centro per criptovalute e soluzioni di pagamento. Mi sono imbattuto in soluzioni che potrebbero abbassare le tariffe per le rimesse dall’estero” questo il tweet di Ncube dopo la sua visita al DMC CRYPTO Center di Dubai

Un anno fa Ncube aveva parlato della tecnologia blockchain e delle sue importanti applicazioni come ad esempio le criptovalute. Si era riferito al modello della Svizzera, Paese con una regolamentazione molto favorevole verso le valute digitali.

Il Ministro delle Finanze, già durante la sua nomina nel 2018, aveva scatenato l’entusiasmo della comunità crypto, proprio per le sue linee favorevoli verso blockchain e criptovalute. Solo un anno prima, la Banca Centrale dello Zimbabwe aveva deciso per un divieto a tutte le transazioni in criptovalute da parte delle banche del Paese. Transazioni che coinvolgevano le criptovalute, arrivando a definire Bitcoin e altri altcoin come la valuta preferita dai riciclatori di denaro e altri criminali.

Queste parole hanno riacceso la speranza in molti su un cambio di passo da parte del Governo, che però non sembra orientato per il momento ad adottare un atteggiamento più morbido verso le criptovalute.

Ncube
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Lo Zimbabwe non vuole cedere il controllo della sua moneta

Secondo un analista ed esperto di crypto del Paese, Batanai Moyo, il Governo dello Zimbabwe non sarebbe assolutamente disposto a “rinunciare a una parte del proprio potere in termini di controllo del sistema monetario”. Così ha affermato in un’intervista al network televisivo arabo Al Jazeera. Cosa che con la maggiore adozione delle valute digitali molto probabilmente potrebbe accadere.

Lo Zimbabwe, come molti Paesi africani, lotta da tempo con un problema di iperinflazione. Nel 2020 i prezzi al consumo sono cresciuti del 53,6% rispetto all’anno precedente. Secondo molti esperti e per l’attuale Ministro delle Finanze, le criptovalute potrebbero essere di grande aiuto per una situazione economica ormai fuori controllo.

E’ probabile quindi che inizialmente si cercherà un maggiore sviluppo della tecnologia blockchain legata alla finanza e all’economia. Anche perché nel Paese esistono già, come in molti altri paesi africani alcune Start up blockchain. Per il CEO di una di queste Flexfintx, Victor Mapunga, il Paese ha già una certa cultura nel campo della blockchain e sarebbe pronto ad implementare nuove soluzioni per la difficile situazione economica.

Nel marzo 2020, il Paese ha siglato una partnership con Apollo Fintech, una società blockchain,per sviluppare il progetto di una valuta digitale legata al valore dell’oro. Questa presto potrebbe essere a disposizione dei cittadini, ma sempre sotto lo stretto controllo delle autorità monetarie centrali.

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