Il presidente americano Joe Biden ha chiesto espressamente al Congresso Usa di riunirsi per approvare velocemente una regolamentazione per il settore delle criptovalute.
Questo invito che non potrà certo essere inascoltato, arriva dopo che il Financial Stability Oversight Council degli Stati Uniti (FSOC), un gruppo dei principali regolatori finanziari del Paese, incluso il Tesoro, ha pubblicato un rapporto esortando i politici a raggiungere un accordo su una serie di aree, tra cui come regolamentare bitcoin e altri asset crittografici venduti sul mercato spot, come riportato da Cryptonomist.ch.
In una dichiarazione alla stampa, il segretario al Tesoro Janet Yellen ha affermato che il rapporto: “fornisce una solida base per i responsabili politici mentre lavoriamo per mitigare i rischi per la stabilità finanziaria delle risorse digitali realizzando al contempo i potenziali benefici dell’innovazione”.
Il rapporto del FSOC, arriva mentre i membri del Congresso stanno discutendo come regolamentare soprattutto il settore delle stablecoin, che vale ormai 140 miliardi di dollari, per sottoporlo alle regole dei mercati finanziari tradizionali. Ma secondo alcune fonti del Congresso, mancherebbero ancora mesi all’approvazione della legislazione.
Ed è per questo motivo che il monito di Biden e del Segretario del Tesoro punta ad accelerare i tempi.
Le preoccupazioni sono per il possibile ripetersi di un crollo come quello della stablecoin algoritmica legata a Terra, che a maggio aveva provocato un vero e proprio terremoto nel mercato delle criptovalute. Le stablecoin sono considerate come il vero e proprio pericolo per la stabilità finanziaria tradizionale, e per questo motivo si punta ad approvare in tempi stretti una precisa regolamentazione.
Il mercato necessita di una chiara legislazione per le crypto
Da tempo la SEC, l’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari americani, presieduta da Gary Gensler, che ha partecipato alla stesura del rapporto, sta conducendo una vera e propria battaglia personale per richiedere una precisa regolamentazione del settore. Sono decine le indagini e i procedimenti contro aziende di criptovalute accusate di avere venduto titoli senza avere autorizzazione, come quella contro Ripple, che va avanti da quasi due anni.
Le preoccupazioni espresse nel rapporto sono rivolte anche all’altissima volatilità del mercato, che senza controlli, può rappresentare un vero e proprio azzardo non solo per investitori ma anche per la stessa stabilità finanziaria.
Nel report si legge: “I prezzi delle criptovalute sembrano essere principalmente guidati dalla speculazione piuttosto che fondati sugli attuali casi d’uso economici fondamentali, e i prezzi hanno ripetutamente registrato cali significativi e ampi”.
Il rapporto del FSOC suggerisce quindi una maggiore cooperazione tra le varie agenzie per cercare di controllare le potenziali scappatoie esistenti che consentono alle aziende di criptovalute di agire ed operare in un regime regolatorio più favorevole alla loro attività: “Alcune aziende di criptovalute possono avere affiliate o sussidiarie che operano in base a diversi quadri normativi e nessun singolo regolatore può avere visibilità sui rischi nell’intera attività”.
E proprio per limitare questi comportamenti che il rapporto richiede che il Congresso approvi una legislazione per fornire alle autorità di regolamentazione l’accesso alle filiali delle piattaforme crittografiche e per stabilire un quadro legale per gli emittenti di stablecoin.