Peter Schiff: “Bitcoin non è correlato a nulla”

Peter Schiff Bitcoin

Il noto detrattore di Bitcoin, Peter Schiff, sostiene che il prezzo di BTC non sia correlato ad altri asset. 

In un recente tweet infatti ha scritto che bitcoin si sta rivelando non correlato, visto che lunedì, mentre i prezzi degli altri asset risk-on scendevano, il prezzo di BTC è sceso ancora di più, mentre il giorno dopo gli altri asset risk-on si sono ripresi e BTC è sceso di nuovo. 

Ha concluso il tweet con un’affermazione ironica: 

“Congratulazioni HODLers. Possedete un asset risk-on che può diminuire indipendentemente dalla direzione di altri asset risk-on”. 

Il tweet è stato pubblicato questa mattina, poco dopo che il prezzo di bitcoin era risalito sopra quota 30.000$, dopo circa 24 ore di stazionamento sotto questa cifra. 

In altre parole il recupero del prezzo di BTC, rispetto al calo di ieri, è avvenuto più o meno in contemporanea al tweet di Peter Schiff. 

Analisi delle affermazioni di Peter Schiff sulle correlazioni di bitcoin

Tuttavia non ha molto senso cercare di trovare correlazioni sui movimenti del prezzo di breve termine, come ad esempio quelli giornalieri. 

Prendendo anche solamente gli ultimi 30 giorni si scopre che il prezzo di BTC ha seguito un trend discendente (circa -15% da fine giugno), mentre ad esempio l’S&P 500 è prima salito, poi sceso, e poi tornato più o meno al livello di partenza. 

L’oro, tanto amato da Schiff, è salito dell’1,6% in questo periodo, mentre il petrolio ha perso l’8%. 

Alla luce di questi dati è comunque possibile affermare che nell’ultimo mese il trend del prezzo di bitcoin risulta essere scorrelato da quello dei principali altri asset, sia risk-on che risk-off. 

Tuttavia se si estende l’analisi ad esempio agli ultimi 12 mesi si scopre che BTC è cresciuto del 233%, mentre l’S&P 500 solo del 33%, con il petrolio che ha fatto segnare un +62%, e l’oro che oggi ha più o meno lo stesso prezzo della metà di luglio dell’anno scorso, dopo essere salito e poi sceso. 

In genere più ampio è il periodo di analisi, più bitcoin risulta allo stesso tempo scorrelato ed in crescita, e questo smentisce completamente l’immagine suggerita da Schiff del prezzo di bitcoin che, comunque vadano le cose sui mercati, scende. Va tuttavia sottolineato che negli ultimi anni, soprattutto a causa dell’incessante quantitative easing delle banche centrali, i prezzi di moltissimi asset sono risultati in crescita, solo che gli aumenti di valore di BTC tendono ad essere superiori. 

Da notare che a dicembre 2020, quando il prezzo di bitcoin era di circa 28.000$, Schiff scrisse che, sebbene la maggior parte degli HODLer si aspettasse che l’aumento sarebbe continuato nel 2021, lui paragonava invece la situazione a quella di fine 2017, ipotizzando che il 2021 sarebbe stato come il 2018, quando il prezzo scese del 70%. 

Da allora il prezzo è più che raddoppiato, sfiorando i 65.000$ a metà aprile 2021, per poi tornare su quota 30.000$.

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