Secondo un report della società di analisi Chainalysis nell’ultimo anno (da luglio 2020 a giugno 2021) sono stati inviati da Paesi dell’est Europa $815 milioni in crypto a progetti scam. Questa cifra rappresenterebbe lo 0,5% del valore totale inviato e ricevuto nella zona.
La mappa delle truffe online
L’Europa orientale, secondo questa analisi, si posizionerebbe al secondo posto in questa non esaltante classifica sulle truffe online.
“Tra giugno 2020 e luglio 2021, gli indirizzi con sede nell’Europa orientale hanno inviato 815 milioni di dollari alle truffe, secondi solo all’Europa occidentale”, si legge infatti nel report della società di analisi.
Chainalysis e la classifica dei crypto scam
Gli indirizzi crypto nei Paesi dell’Europa orientale hanno il secondo più alto tasso di esposizione a indirizzi illeciti, con l’Africa in cima alla classifica e l’America Latina al terzo posto,
Scendendo più nel dettaglio del report, l’Ucraina sarebbe il Paese dove è stato registrato il più alto traffico web utilizzato per questo tipo di truffe, con più del doppio del traffico degli Stati Uniti, il secondo paese in graduatoria.
Il record dello schema Ponzi russo Finiko
Il report sottolinea anche come dei circa $ 815 milioni sottratti illecitamente più della metà sia finita nel cosiddetto schema russo Finiko che è clamorosamente collassato a luglio, dopo aver truffato in 2 anni circa $ 1,5 miliardi di Bitcoin
Si è trattato di uno dei maggiori schema Ponzi in criptovalute della storia che prometteva agli investitori in Bitcoin o Tether del 30%.
Il successo dal suo lancio nel 2019 è stato immediato, soprattutto in Russia ed Ucraina. Nel dicembre del 2020, Finiko ha poi pensato bene di lanciare anche FNK, la sua valuta digitale nativa, quotata su molti exchange di criptovalute.
Il 20 agosto la polizia di Mosca ha arrestato il fondatore dello schema Kirill Doronin, dopo il crollo della piattaforma a luglio, con centinaia di utenti che si sono visti i loro conti azzerati.
Si calcola che le persone truffate potrebbero essere più di 800.000 e le perdite potrebbero addirittura arrivare a 4 miliardi di dollari.
Scam, un fenomeno in crescita nel mondo crypto
Il fenomeno delle truffe online in criptovalute è un fenomeno in forte aumento in tutto il mondo.
In Australia nei primi sei mesi dell’anno le truffe sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo un recente report della Federal Trade Commission (una sorta di unione dei consumatori americana) da ottobre 2020, i numeri delle truffe in criptovalute sono letteralmente schizzati alle stelle, con circa 7.000 persone che hanno riportato perdite per oltre 80 milioni di dollari.
La loro perdita media segnalata è stata di circa $ 1.900. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si tratta di circa dodici volte il numero di segnalazioni ricevute dall’agenzia federale e quasi il 1.000% in più in termine di perdite segnalate.
Fra i tipi di truffe maggiormente in voga, l’agenzia segnala quelle definite “giveaway”, sponsorizzate da celebrità, influencer di varia natura o figure di spicco nel mondo delle criptovalute, che promettono di moltiplicare immediatamente il valore di una determinata criptovaluta.
Ma molte persone hanno denunciato di essersi resi conto in seguito di aver inviato i loro soldi direttamente al portafoglio di un truffatore.
Ad esempio, le persone hanno riferito di aver inviato più di $ 2 milioni in criptovaluta a imitatori di Elon Musk negli ultimi sei mesi, che da tempo sta sponsorizzando la moneta Dogecoin.
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