Record trimestrale per i dividendi a livello globale

Secondo l’ultimo Dividend Watch di Capital Group, nel terzo trimestre del 2025 i dividendi globali sono aumentati del 6,2% su base annua, raggiungendo i 518,7 miliardi di dollari, un record per il terzo trimestre dell’anno. La crescita dei dividendi core è stata del 6,1% al netto di fattori straordinari, tassi di cambio e fattori di calendario.

Christophe Braun, Equity Investment Director di Capital Group, spiega che “il terzo trimestre ha visto il proseguimento della forte crescita dei dividendi globali, prolungando una sequenza ininterrotta di quattro anni di massimi trimestrali. Per gli investitori, la diversificazione a livello globale può offrire vantaggi concreti. Può garantire l’accesso a fonti durature di crescita dei dividendi, come gli Stati Uniti, dove la stabilità e la resilienza sono supportate dalla diversificazione del mercato azionario e dal robusto slancio degli utili, alle tendenze settoriali globali, come l’attuale forza del settore finanziario, o alle aree che stanno vivendo periodi di crescita significativa, come l’Europa”.

Braun sottolinea inoltre che “le aziende che pagano e aumentano costantemente i propri dividendi mostrano in genere profitti solidi, flussi di cassa sani e una gestione disciplinata. I dividendi possono rappresentare un punto di riferimento in periodi di incertezza e, monitorando l’andamento dei flussi di cassa, gli investitori possono acquisire una visione più approfondita dei risultati e della resilienza di un’azienda”.

Stati Uniti: nuovi record nei pagamenti

Negli Stati Uniti, i dividendi hanno raggiunto un nuovo record con pagamenti pari a 179,3 miliardi di dollari, nonostante un leggero rallentamento della crescita core (+5,7%). Si tratta di un risultato che conferma la solidità del mercato statunitense, che negli ultimi 15 anni ha registrato solo due trimestri consecutivi di calo, entrambi durante la pandemia.

Europa: Polonia e Spagna trainano la crescita

Il panorama europeo si presenta eterogeneo. La crescita core complessiva è stata del 10,2%, sostenuta soprattutto da Polonia e Spagna, mentre Francia e Paesi Bassi restano in ritardo. Dall’inizio dell’anno, i dividendi europei sono aumentati del 6,1%, in linea con la media globale.

In Italia, solo due società di servizi pubblici hanno distribuito dividendi nel trimestre, ma la crescita core del 13,2% riflette un andamento positivo generale. Il rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro ha spinto ulteriormente i valori nominali, portando i pagamenti complessivi a 4,0 miliardi di dollari, il livello più alto di sempre per il terzo trimestre.

Altri mercati chiave: Giappone e mercati emergenti in crescita

In Asia, il Giappone ha confermato la sua traiettoria di espansione con un aumento dei dividendi del 13,0% su base core, mentre Hong Kong ha registrato un incremento del 15,4%, senza tagli da parte delle società analizzate. La Cina, invece, è rimasta ferma, con un terzo delle aziende che ha ridotto le distribuzioni.

Il Regno Unito ha mostrato una performance più debole (-0,9%), mentre i mercati emergenti hanno brillato con una crescita dell’11,2%, trainata da India, Arabia Saudita, Sudafrica e Messico.

All’estremo opposto, l’Australia ha rappresentato il fanalino di coda con un calo del 7,4%, penalizzata dai tagli nei settori minerario ed energetico.

Settore finanziario protagonista

Dal punto di vista settoriale, il settore finanziario ha avuto un ruolo dominante, contribuendo per quasi la metà all’incremento globale. I dividendi core del comparto sono aumentati dell’11%, con una performance particolarmente brillante delle compagnie assicurative (+18,6%), seguite dalle banche (+8,0%) e dai servizi finanziari generali (+16,1%).

Nei primi nove mesi dell’anno, questi tre segmenti hanno rappresentato i principali contributori all’aumento complessivo dei dividendi globali, per un valore totale di 44 miliardi di dollari. Complessivamente, l’88% delle società nel mondo ha mantenuto o aumentato i propri pagamenti, con una crescita mediana del 5,7%.

Prospettive: 2025 positivo, ma con alcune incognite

Le prospettive per l’intero 2025 restano favorevoli. Gli analisti di Capital Group prevedono un contributo più significativo dal Giappone e una prosecuzione della forza del settore bancario europeo, mentre la regione del Pacifico dovrebbe continuare a mostrare buoni risultati.

Sul fronte opposto, India e Brasile potrebbero affrontare qualche riduzione nei pagamenti, ma nel complesso il quadro rimane di stabilità e crescita, confermando il ruolo dei dividendi come pilastro fondamentale nei portafogli degli investitori globali.