Ripple e l’effetto Trump: come impatterà l’insediamento del Presidente USA sul prezzo di XRP

effetto trump prezzo xrp ripple

Ripple Labs è una delle società crittografiche che sta traendo maggiori benefici dall’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti d’America.

Il nuovo rappresentante repubblicano ha più volte espresso il proprio supporto verso il settore crypto, dichiarando di voler rendere gli USA un  vero e proprio hub tecnologico.

In particolare l’effetto Trump ha un forte impatto su quelle monete come Ripple (XRP), che hanno avuto un passato difficoltoso con la SEC.

Le previsioni future di prezzo non possono che essere bullish.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

Il 20 gennaio è attesa l’inaugurazione di Donald Trump alla Casa Bianca: il mercato crypto ringrazia

Le società crittografiche come Ripple Labs e Uniswap Labs sono al settimo cielo dopo la recente vittoria di Donald Trump alle elezioni USA.

Il nuovo presidente repubblicano, ora in attesa dell’Inauguration Day del 20 gennaio alla Casa Bianca, ha promesso più volte in campagna elettorale di voler apportare benefici al settore delle criptovalute.

Dapprima con il sostegno a Bitcoin, designato come asset da aggiungere alla tesorerie del Paese, il tycoon ha espresso poi il proprio supporto verso il mondo degli asset digitali.

Lo stesso Trump aveva infatti dichiarato nelle scorse settimane che avrebbe fatto di tutto per creare un ambiente normativo favorevole all’innovazione tecnologica.

I primi segnali sono già arrivati, ancora prima del suo insediamento a Washington: 

La SEC è stata ristrutturata, con Gary Gensler che ha dato le sue dimissioni a favore dell’esponente pro-crypto Paul Atkins.


L’uscita di Gary Gensler dai vertici della SEC rappresenta una vera e propria vittoria da parte delle società come Ripple Labs che hanno avuto un passato ostico con l’agenzia.

Negli ultimi anni questa commissione di vigilanza ha limitato fortemente l’espansione delle aziende crittografiche negli USA, intentando varie cause legali nei loro confronti.

Al centro delle narrative legali della SEC c’è stato il concetto di token security (e di vendite non autorizzate al pubblico) che ora dovrà essere necessariamente abbandonato.

Ciò significa che monete come XRP, UNI, LINK, AAVE ( in generale quelle del comparto DeFi) non avranno più il peso di potenziali ripercussioni sulle loro società madre.

Non a caso nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un rally al rialzo proprio di queste criptovalute, avvantaggiate dall’impatto della vittoria di Donald Trump.

Ora ci si aspetta che con la sua inaugurazione possa continuare la scia ottimistica sul mercato, potenziata anche dalle nuove politiche economiche tax friendly.

Ripple sta puntando di più negli Stati Uniti dopo le dimissioni di Gary Gensler

Dopo l’elezione di Trump, Ripple ha deciso di concentrare ulteriormente le sue attività negli Stati Uniti, giovando della nuova amministrazione pro-crypto.

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha dichiarato a tal proposito che il 75% delle posizioni lavorative dell’azienda sono ora basate negli USA.

Lo stesso amministratore delegato ha aggiunto che la società crittografica di pagamenti transfrontalieri ha concluso numerosi accordi nel Paese dopo le elezioni di novembre.

Più nello specifico, emerge come in poche settimane siano state siglate più partnership degli ultimi 6 mesi, evidenziando il sentiment pro-attivo nei confronti dell’industria crypto.

Come accennato in precedenza,questo cambiamento è stato possibile grazie alle dimissioni di Gary Gensler, considerato un ostacolo per le attività di Ripple negli Stati Uniti.

In un post del 5 gennaio, Garlinghouse ha sottolineato come la SEC potrà a breve dare una nuova scossa all’innovazione, sotto la guida degli esperti Scott Bessent, David Sacks e Paul Atkins. A tal proposito, l’effetto Trump e il supporto nei confronti delle crypto potrebbe influire molto positivamente sulla crescita occupazionale del Paese.


Non solo Ripple, anche i dirigenti, investitori e sviluppatori di altri progetti hanno espresso ottimismo circa il potenziale di sviluppo delle criptovalute sotto la nuova amministrazione.

Il clima normativo più favorevole  che verrà introdotto da Donald Trump sta già influendo sul modo con cui le società crittografiche guardano agli Stati Uniti.

Ad esempio il miner Hive Digital ha annunciato di recente che trasferirà la sua sede centrale da Vancouver, Canada, a San Antonio, Texas, negli Stati Uniti.  

Morgan Stanley, uno dei più grandi istituti finanziari al mondo, sta pensando di implementare il trading crypto all’interno della sua piattaforma E-Trade.

La fondatrice di ARK Invest, Cathie Wood, ha previsto un prezzo di Bitcoin a 1 milione di dollari entro il 2030, proprio grazie alle nuove politiche pro-innovazione.

Previsioni di prezzo per Ripple(XRP): ecco l’effetto Trump

L’effetto Trump ha già condizionato notevolmente il prezzo di Ripple (XRP), portando ad un aumento del +365% dalle elezioni ad oggi.

Le quotazioni della moneta sono passate dagli 0,5 dollari del 6 novembre 2024 fino agli attuali 2,38 dollari.
Ripple e la sua valuta XRP hanno letteralmente spiccato il volo, allontanandosi significativamente dalla media mobile a 50 periodi su grafico daily.

Dopo il top locale a 2,9 dollari del 3 dicembre 2024, la moneta ha iniziato una lieve fase di ritracciamento, che ora sembra quasi giunta al termine.

Con l’Inauguration Day di Trump gli investitori si aspettano una nuova spinta bullish sul prezzo di XRP, tale da superare le principali resistenze grafiche.

La nomina di Paul Atkins come nuovo presidente della SEC statunitense porta nuove speranze per Ripple: c’è chi crede che a breve potrà essere approvato un ETF spot XRP, con nuovi capitali da investimento che si riverseranno sul crypto asset.

Questo creerebbe sicuramente connotati rialzisti su XRP, tanto da portarla al di sopra della soglia psicologica dei 3 dollari.

Secondo le previsioni di Coin Codex, la moneta di Ripple salirà di un altro 63% da qui e raggiungerà il target dei 3,96 dollari entro il 6 aprile 2025.

Il sentiment attuale è particolarmente rialzista, con il Fear and Greed Index al livello di 72 che potrebbe alimentare una nuova leg up.

Come riportato da CoinCodex: “Sulla base della previsione XRP, ora è un buon momento per acquistare”.

Da sottolineare tuttavia come nel breve periodo, nonostante l’outlook positivo, ci potrebbe essere qualche spiacevole sorpresa qualora XRP non riuscirà a rompere la bull flag in corso.

Un eventuale dump di Bitcoin spingerebbe la risorsa al ribasso, con il rischio di andare sotto il supporto dei 2 dollari e rovinare la struttura in corsa.

Nei prossimi giorni si gioca la vera partita per le sorti dell’intero Q1 2025: massima attenzione traders!

Fonte: https://it.tradingview.com/chart/1hwwyywT/?symbol=BINANCE%3AXRPUSDT