Asset allocation, emergenti: per il Sud Africa le prospettive restano attraenti

Robert Davy, Emerging Market Equities Fund Manager di Schroders

La carcerazione dell’ex Presidente Jacob Zuma ha scatenato grandi disordini sociali a luglio in alcune regioni del Sudafrica, come Gauteng e KwaZulu-Natal, la provincia natale di Zuma.

Le arterie di trasporto che collegano queste regioni, che contano per il 50% circa del Pil, sono state interrotte, mentre centri commerciali e magazzini sono stati attaccati e saccheggiati. Il Governo ha risposto schierando l’esercito e la situazione si è stabilizzata. Più di 300 persone sono morte nei disordini.

Questi eventi sottolineano l’urgente necessità di riforme in Sudafrica. Il tasso di disoccupazione è vicino al 33%, ed è ancor più alto tra i giovani, mentre la disuguaglianza di reddito è estrema. Sotto la guida del Presidente Ramaphosa ci sono stati progressi nelle riforme, ma sono stati lenti. La crescita economica ha mostrato segni di miglioramento, ma rimane contenuta.

La risposta del Governo sembra aver stabilizzato le prospettive, con i collegamenti ripristinati. Il fatto che i disordini sembrino essere stati coordinati, e che gli istigatori siano ora sotto inchiesta, suggerisce che la stabilità possa reggere, almeno per ora.

Le prospettive a breve termine non sono cambiate a nostro avviso. Le valutazioni rimangono attraenti e un progresso sulle riforme resta necessario. Tuttavia, gli ultimi eventi e il rischio di un ulteriore deterioramento fiscale si aggiungono alle sfide strutturali di lungo termine.

L’economia si sta riprendendo dalla pandemia

Il Sudafrica ha vissuto una terza ondata di Covid-19 negli ultimi mesi. Questo ha portato alla reintroduzione di alcune misure restrittive, dato che il livello di allarme interno è stato portato a 4, su una scala da 1 a 5. Con la diminuzione dei casi, l’allarme interno è stato abbassato al livello 3 alla fine di giugno. L’impatto sull’economia è stato più limitato rispetto alle ondate precedenti.

La percentuale della popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid-19 rimane bassa, all’11,6%, stando ai dati dell’8 agosto 2021, in ritardo sia rispetto ai Paesi sviluppati che a molti mercati emergenti. La vaccinazione sarà aperta ai 18-34enni dal 1° settembre – il che potrebbe dare una spinta alla fiducia dei consumatori verso la fine dell’anno.

La recente ripresa dei casi di Covid-19, insieme alle ramificazioni dei disordini sociali di luglio, avrà un impatto a breve termine, ma la ripresa economica stava già prendendo slancio. La crescita del Pil del Q1 del 4,6% è stata più forte rispetto al consensus, con la produzione industriale che è rimbalzata e le vendite al dettaglio che sono aumentate. La forza dei prezzi delle materie prime è stata un ulteriore pilastro di supporto per le esportazioni.

L’inflazione è aumentata, con il rimbalzo della domanda, l’aumento dei prezzi dell’energia e degli alimenti. L’inflazione headline (che include i prezzi dell’energia e dei generi alimentari) potrebbe richiedere del tempo per calare, date alcune interruzioni all’offerta legate ai disordini sociali di luglio. La politica monetaria continua a essere di supporto, anche se c’è il potenziale per un aumento dei tassi di 25 punti base nel corso dell’anno, se l’inflazione dovesse rimanere elevata.

Sul fronte fiscale persistono alcune sfide

I livelli del debito pubblico in Sudafrica sono aumentati a dismisura negli ultimi 12 anni. La pandemia ha acuito il problema, con il deficit di bilancio schizzato fino al -12,3% rispetto al Pil nel 2020. Il debito pubblico lordo è ora vicino all’80% del Pil.

Sotto il presidente Ramaphosa, c’è stata una maggiore attenzione alle riforme, ma il ritmo del cambiamento è stato lento. La portata delle riforme necessarie rimane significativa.

In risposta ai disordini sociali, il Governo ha prorogato i sussidi legati al Covid-19 fino a marzo 2022. Si stima che questo costerà altri 27 miliardi di rand. Il presidente Ramaphosa sta anche valutando la possibilità di introdurre un reddito minimo permanente garantito. Questo aggiungerebbe un onere ulteriore al peso del debito pubblico, in particolare quando i prezzi delle materie prime si normalizzeranno.

Le valutazioni sul mercato azionario sono attraenti

Guardando al mercato azionario, le valutazioni sono interessanti, con l’indice MSCI South Africa scambiato con un rapporto prezzo-utile di 9,7x, ben al di sotto della media di 12,4x degli ultimi 15 anni, e rispetto al 13,7x del più ampio indice MSCI Emerging Markets. Le valutazioni dei titoli nazionali, in particolare, rimangono convincenti. Sebbene il mercato sia in generale conveniente, è importante notare che una parte significativa dell’indice MSCI South Africa è composta da titoli ciclici.

Prospettive positive nel breve periodo, ma restano sfide strutturali di lungo termine

I disordini sociali di luglio non hanno cambiato il nostro outlook di breve termine per il Sudafrica. La politica monetaria rimane di supporto e c’è stato un miglioramento sia nel saldo delle partite correnti che nella posizione fiscale. Le valutazioni azionarie sono attraenti, soprattutto tra i titoli nazionali.

Tuttavia, come hanno rivelato gli eventi di luglio, il malcontento sociale ribolle sotto la superficie: la disoccupazione rimane alta, così come la disuguaglianza. L’economia si trova ad affrontare alcune sfide strutturali di lungo termine, non ultima una crescita economica ancora bassa, ulteriormente ostacolata da una fornitura di energia inaffidabile e da livelli significativi di debito pubblico. Per affrontare queste sfide sociali e accelerare la crescita economica, le riforme sono necessarie e urgenti, ma i progressi sono lenti.