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Barclays si afferma come uno dei principali investitori istituzionali nel settore degli ETF Bitcoin.
Secondo un documento 13F depositato presso la Securities and Exchange Commission (SEC) giovedì scorso, la banca d’investimento globale ha rivelato di detenere 2,47 milioni di azioni dell’IBIT, l‘ETF Bitcoin di BlackRock, per un valore complessivo di 131,2 milioni di dollari al 31 dicembre 2024.
Barclays entra nel mercato degli ETF Bitcoin con una posizione significativa
Questa nuova partecipazione rappresenta un’importante svolta per Barclays, che nel trimestre precedente aveva dichiarato solo una posizione minima nel Bitcoin Mini Trust ETF di Grayscale.
Ora, con un investimento nettamente superiore nell’IBIT di BlackRock, la banca conferma il proprio interesse crescente verso il mercato delle criptovalute, pur mantenendo un’esposizione relativamente contenuta.
Infatti, nonostante il valore di 131 milioni di dollari, la partecipazione di Barclays nell’IBIT rappresenta solo lo 0,04% del suo portafoglio complessivo, che ammontava a 356,9 miliardi di dollari alla fine del 2024.
L’acquisizione della quota nell’ETF Bitcoin di BlackRock è avvenuta nel corso del quarto trimestre del 2024, un periodo segnato dalla rielezione di Donald Trump, noto per la sua posizione favorevole alle criptovalute.
Questo scenario politico potrebbe aver influito sulla decisione di Barclays di aumentare la propria esposizione a Bitcoin attraverso un ETF regolamentato, anziché detenere direttamente la criptovaluta o affidarsi ad altri strumenti finanziari più tradizionali.
Barclays tra i principali investitori nell’IBIT di BlackRock
Le partecipazioni di Barclays nell’IBIT la collocano tra i primi dieci detentori dell’ETF, secondo i dati di Fintel.
Tuttavia, il principale investitore istituzionale noto dell’IBIT rimane Goldman Sachs, con oltre 24 milioni di azioni per un valore stimato di 1,3 miliardi di dollari. Goldman Sachs ha investito anche 294 milioni di dollari nel Fidelity Bitcoin ETF (FBTC), portando il totale delle sue partecipazioni in ETF Bitcoin a oltre 1,6 miliardi di dollari. Altri investitori di rilievo includono la Tudor Investment Corporation di Paul Tudor Jones, DRW Securities e lo State of Wisconsin Investment Board.
I documenti 13F sono report trimestrali che la SEC richiede ai gestori di investimenti istituzionali con almeno 100 milioni di dollari in asset azionari. Questi documenti offrono una panoramica delle partecipazioni azionarie dei principali investitori, fornendo indicazioni sulle loro strategie di mercato.
Tuttavia, i report 13F rivelano solo le posizioni lunghe in azioni e opzioni statunitensi, senza includere eventuali posizioni corte o altri strumenti derivati, limitando quindi la visione complessiva delle strategie adottate.
L’interesse di Barclays per l’IBIT di BlackRock sottolinea il crescente riconoscimento degli ETF Bitcoin da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali.
Gli ETF Bitcoin, approvati dalla SEC a gennaio 2024, hanno rappresentato un punto di svolta per l’adozione istituzionale della criptovaluta, offrendo un’alternativa regolamentata all’acquisto diretto di Bitcoin.
La partecipazione di Barclays rafforza questa tendenza, segnalando una crescente accettazione delle criptovalute da parte del settore bancario tradizionale.
Conclusione
L’acquisizione di 2,47 milioni di azioni IBIT da parte di Barclays evidenzia un cambiamento strategico nel settore finanziario, con le grandi banche che iniziano a esplorare in modo più concreto il mercato degli asset digitali.
Sebbene la partecipazione di Barclays sia ancora una piccola frazione del suo portafoglio totale, il suo ingresso tra i principali investitori dell’IBIT di BlackRock potrebbe essere un segnale di maggiore apertura delle istituzioni finanziarie verso gli ETF Bitcoin e, più in generale, verso il settore delle criptovalute.