
Bitcoin resta protagonista sul mercato delle criptovalute, pur vivendo una fase di correzione tipica dei cicli rialzisti. Negli ultimi giorni il prezzo ha subito un calo superiore al 5%, passando da livelli record a una quotazione di 116.800 dollari. Questa dinamica non rappresenta una debolezza strutturale, bensì un movimento fisiologico dettato da prese di profitto dopo i rialzi sostenuti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.
Ritracciamento di mercato e consolidamento per Bitcoin
Il recente arretramento di Bitcoin viene interpretato dagli analisti come una classica fase di pullback da bull market. Il prezzo si è allontanato dai massimi storici, testando la soglia dei 111.960 dollari, già identificata lo scorso 22 maggio come punto chiave di rottura al rialzo. Questa ricorrenza mostra come il mercato tenda a ripercorrere i propri breakdown tecnici prima di innescare nuovi rally più sostenuti.
Nel corso del 2024, situazioni simili si sono già verificate: basti pensare alla discesa da quota 100.000 a 75.000 dollari, seguita da un vigoroso recupero. Attualmente, il quadro tecnico resta impostato positivamente finché il prezzo rimane entro il canale ascendente sul grafico giornaliero.
Indicatori tecnici: momentum e segnali di possibile ripresa
L’analisi del grafico orario di Bitcoin rivela una discesa pronunciata, con quotazioni al di sotto della Ichimoku cloud — segnando un momentum ribassista di breve periodo. Tuttavia, si osserva anche un RSI (Relative Strength Index) precipitato sotto quota 30, dato che identifica una condizione di oversold intensa, in netta opposizione all’eccesso di acquisti registrato solo il giorno precedente.
Questa configurazione lascia spazio a ipotesi di rimbalzo improvviso, soprattutto in caso di rottura della trendline discendente. Se questa potenziale inversione dovesse concretizzarsi, i prezzi di Bitcoin avrebbero campo aperto verso nuovi massimi storici.