Cardano (ADA), una delle più importanti blockchain proof-of-stake (PoS), si avvicina a un momento cruciale della sua evoluzione con l’imminente attivazione dell’hard fork Plomin.
Questo aggiornamento segna un ulteriore passo verso la completa decentralizzazione della governance del network. Input Output Global (IOG), il team di sviluppo alla base di Cardano, ha confermato il proprio supporto ufficiale per l’attivazione di Plomin, evidenziando che tutte le condizioni tecniche e governative sono state soddisfatte.
L’hard fork Plomin: Cardano verso la governance decentralizzata
Il 18 gennaio 2025, Input Output Global ha annunciato che l’hard fork Plomin è pronto per essere attivato sulla rete principale di Cardano.
Dopo un’attenta revisione tecnica condotta sia internamente che da esperti indipendenti, IOG ha dato il via libera definitivo, dichiarando che sono state rispettate tutte le condizioni della Costituzione Provvisoria, il documento che regola la governance della blockchain.
Secondo i rappresentanti di IOG, almeno l’85% degli stake pool con stake attivo ha aggiornato i propri nodi alle versioni 10.1.3 o 10.1.4, conformi alle nuove regole di consenso previste dall’hard fork. Inoltre, i rapporti del gruppo di lavoro Hard Fork Working Group di Intersect hanno confermato la prontezza della rete per l’aggiornamento.
Grazie a questi sviluppi, la transizione di Cardano verso la fase Plomin non è solo tecnicamente pronta, ma anche costituzionalmente valida.
L’avvicinarsi dell’hard fork Plomin non ha solo implicazioni tecniche, ma riflette anche un rinnovato interesse per l’intero ecosistema Cardano. La rete ha visto una crescita significativa del suo valore totale bloccato (TVL) nei protocolli DeFi.
Dall’inizio del 2025, il TVL di Cardano è aumentato del 25%, passando da 430 milioni di dollari a 538 milioni di dollari. Questa crescita è stata trainata principalmente da tre piattaforme: Liqwid, MinSwap e Indigo, che da sole rappresentano oltre il 60% del valore bloccato nella rete.
La crescita del TVL sottolinea l’importanza dell’ecosistema DeFi di Cardano, che continua ad attrarre sviluppatori e utenti, consolidandosi come una delle piattaforme blockchain più rilevanti nel panorama crypto.
Il ruolo di Plomin nella roadmap di Cardano
L’hard fork Plomin rappresenta una tappa fondamentale nella roadmap di Cardano verso la piena decentralizzazione. Questo aggiornamento è progettato per rendere il network più autonomo, affidabile e democratico, consentendo alla comunità di giocare un ruolo più centrale nelle decisioni chiave.
La governance decentralizzata è uno dei punti di forza di Cardano, e con l’attivazione di Plomin, la rete compie un importante passo avanti verso la visione di un sistema blockchain completamente gestito dai suoi staker.
Nonostante i progressi tecnologici e la crescita del TVL, il token ADA di Cardano ha affrontato delle sfide sul mercato.
Al momento, ADA sta cercando di mantenere un prezzo superiore a $1,00, nonostante un calo del 4,8% nelle ultime 24 ore. Tuttavia, l’interesse crescente per l’hard fork Plomin e per l’ecosistema Cardano potrebbe fornire il supporto necessario per una ripresa del valore del token.
Conclusione
L’hard fork Plomin segna un momento di svolta per Cardano (ADA), consolidando la sua posizione come leader tra le blockchain proof-of-stake.
Con il supporto di Input Output Global e una comunità attivamente coinvolta nella governance, Cardano dimostra di essere sulla buona strada per realizzare una piattaforma decentralizzata, affidabile e innovativa.
La crescita del TVL e l’espansione dell’ecosistema DeFi di Cardano testimoniano il successo della rete nel bilanciare innovazione tecnologica e adozione pratica.
L’imminente attivazione di Plomin rafforza ulteriormente questa posizione, aprendo la strada a nuove opportunità per sviluppatori, utenti e investitori.