Goldman Sachs ha scovato le azioni di 19 società crypto che hanno drasticamente sovraperformato l’S&P 500.
Lo rivela Forbes citando una nota della società inviata ieri ai propri clienti.
Gli analisti di Goldman Sachs infatti sono andati in cerca di titoli di società statunitensi legate a blockchain e criptovalute, e quotate in borsa, che hanno drasticamente sovraperformato il mercato azionario, ed hanno così messo insieme un paniere di 19 titoli con un alto livello di esposizione agli asset crypto.
Sono società con capitalizzazione di mercato superiore al miliardo di dollari, e con elevata esposizione a blockchain e criptovalute, e quest’anno hanno registrato un rendimento medio del 43%, ovvero più di tre volte quello del 13% dell’S&P 500.
L’analisi di Goldman Sachs sulle azioni delle società crypto
Le due con la maggior crescita sono società di mining che gestiscono strutture di dimensione industriale, ovvero Marathon Digital Holdings, con sede a Las Vegas, e Riot Blockchain, con sede in Colorado, che hanno fatto registrare una crescita rispettivamente di +218% e + 151% da inizio anno.
Tra i 19 titoli individuati da Goldman Sachs rientrano anche Tesla, Facebook, e soprattutto MicroStrategy, oltre a Square.
La banca d’affari cita anche BNY Mellon e JPMorgan Chase, ovvero due grandi banche che offrono servizi legati alle criptovalute, oltre a Mastercard, Visa e PayPal.
Ovviamente non poteva mancare Coinbase, sebbene sia stata quotata solamente una settimana fa, ma Goldman Sachs include anche Overstock.com, IBM, Nvidia e le società di servizi finanziari InvestView, Broadridge Financial e Ideanomics.
Nella nota l’analista Wedbush Dan Ives ha dichiarato:
“La storia e il tema qui sono molto più ampi del semplice investimento in bitcoin e della previsione del suo potenziale percorso di prezzo… Riguarda le potenziali ramificazioni che le criptovalute, la blockchain e bitcoin potrebbero avere nel mondo aziendale per il prossimo decennio. Data la natura ancora nascente e volatile di bitcoin, riteniamo che meno del 5% delle società pubbliche si dirigerà verso il percorso di investimento in bitcoin nei prossimi 12-18 mesi, ma ciò potrebbe aumentare notevolmente con l’aumento della regolamentazione e dell’accettazione lungo il cammino”.
Non è chiaro se questa analisi avesse qualche secondo fine, o se si trattasse solo di portare in evidenza le società crypto statunitensi più performanti, ma visto che Goldman Sachs offre servizi relativi a prodotti crypto non è assurdo pensare che stia studiando nuovi prodotti da offrire ai propri clienti, magari basati sull’esposizione a titoli azionari del settore.
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