
Dopo aver approvato il 9 settembre scorso la legge n.3637 che di fatto legalizza le valute digitali nel paese, l’Ucraina, che sta vivendo giorni di altissima tensione con la Russia, vorrebbe diventare un hub tecnologico mondiale per le criptovalute.
La posizione del governo sulle criptovalute in Ucraina
Secondo il Kyiv post , il più diffuso giornale del paese, l’Ucraina vorrebbe facilitare l’ingresso di grandi investitori tecnologici.
In una recente visita ufficiale di stato negli Stati Uniti, il premier ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato del nascente “mercato legale innovativo per le risorse virtuali” dell’Ucraina come un punto di forza per gli investimenti.
Il vice premier e ministro per la trasformazione digitale Mykhailo Fedorov ha affermato che il paese sta modernizzando il suo mercato dei pagamenti digitali affinché la banca centrale possa presto stampare la sua valuta digitale di stato.
Lo stesso Mykhailo Fedorov pochi giorni fa, ha osservato come l’attività di mining di Bitcoin renderà l’Ucraina uno “stato high-tech”
#Bitcoin mining will make Ukraine a “high-tech state.” – first vice prime minister
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— Bitcoin Magazine (@BitcoinMagazine) February 1, 2022
L’adozione crypto
Secondo l’indice Global Crypto Adoption, redatto dalla società di analisi Chainalysis, il paese si troverebbe al quarto posto della graduatoria, con un volume di circa 8 miliardi di transazioni in criptovalute.
Il volume giornaliero delle transazioni ammonterebbe a circa $ 150 milioni, superando il volume degli scambi interbancari in valuta fiat nazionale, la grivna, secondo quello che riporta il New York Times.

La regolamentazione sulle crypto ucraina
Il vice ministro della trasformazione digitale, l’imprenditore high tech Alexander Bornyakov, pochi giorni fa ha affermato che il settore tecnologico, con tassi di crescita del 30% all’anno e che vale circa 5,4 miliardi di dollari, sarebbe già la seconda industria del paese dopo l’agricoltura, ma proprio grazie alle valute digitale potrebbe ancora crescere, rendendo il paese sempre più tecnologico e attraente per gli investitori internazionali del settore.
Per arrivare a questo ambizioso traguardo, secondo Borunakyok, occorre che il paese apporovi una seria legislazione di regolamentazione del settore, che sia il più possibile favorevole ed aperta verso le criptovalute e gli investitori.
“Il business delle criptovalute è globale e noi vogliamo far parte di questa economia globale. Tuttavia, per far parte dell’economia globale, devi obbedire a regole comuni”,
ha affermato Bornyakov durante un’intervista al giornale Euronews.
Secondo alcuni esperti il mercato delle criptovalute fino ad ora è prosperato nel paese in una totale assenza di regolamentazione, lasciando così anche spazio a frodi e usi illegali delle stesse.
Ed è proprio per eliminare queste problematiche che la legge sulle criptovalute, che non prevede comunque il pagamento di beni e servizi con le criptovalute, come in El Salvador, è stata emendata a fine anno.
“Vogliamo che gli organismi governativi dell’Unione europea o gli organismi di regolamentazione si fidino delle nostre licenze in modo che le imprese ucraine possano attrarre investimenti o che le persone dell’Unione europea siano clienti della loro piattaforma o attività”.
Così ha concluso il viceministro della trasformazione digitale nella sua intervista
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