Cautela più mai d’obbligo in questa fase sui mercati azionari. E’ quanto emerge dall’analisi sul mercato mercato delle opzioni sull’S&P 500, letto su base quantitativa, elaborata da Eugenio Sartorelli, vice presidente e membro del comitato scientifico della Siat e strategist di Investimentivincenti.it, che di seguito detaglia la propria view.
Il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori volumi delle opzioni.
Prima vedremo l’andamento della volatilità implicita sull’S&P500 (dati giornalieri) – ovvero il Vix. Poi vedremo un indicatore sintetico di Sentiment da me ideato. Iniziamo con il grafico aggiornato con i dati di chiusura del 7 maggio (dati giornalieri a partire dal gennaio 2020):
Gli ultimi massimi di rilievo del Vix sono stati il 27 gennaio (vedi freccia blu) ed il doppio picco del 26 febbraio e 4 marzo (vedi freccia verde). In concomitanza l’indice S&P500 ha fatto i 2 minimi più rilevanti del recente passato (vedi frecce rosse). Dall’ultimo massimo il Vix è sceso ed ha ben accompagnato la ripresa di forza dell’indice S&P500.
Attualmente il Vix (valore a 16,7) è ben sotto al suo livello medio a due anni (linea arancione) e poco sopra alla media di lungo periodo. Ciò denota una situazione mediamente favorevole alla tendenza rialzista dell’indice Usa. Tuttavia è opportuno che il Vix si mantenga sotto quota 20 per confermare questa fase favorevole al rischio (risk on). Solo valori di Vix sopra 24-25 porterebbero ad una netta crescita delle tensioni e quindi di timori di correzioni più marcate.
Una informazione più completa possiamo averla da un indicatore sintetico di Sentiment di mia ideazione.
Questo indicatore tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati a parametri del mercato delle opzioni, ma non solo.
Come vedete dalla figura, questo l’indicatore di sentiment tende ad assecondare e talvolta anticipare i movimenti dell’S&P500. Gli ultimi minimi di questo indicatore sono stati il 18 marzo ed il 20 aprile (vedi frecce rossa) e nel frattempo l’S&P500 non ha avuto vere fasi di debolezza nell’intorno di tali date.
Dall’ultimo minimo, l’indicatore sta salendo, ma in modo piuttosto limitato rispetto alla forza di crescita dell’S&P500. Potremmo considerare quest’situazione una sorta di “divergenza”, con l’indicatore che segnala una convinzione nel rialzo meno marcata di quanto ci dicano i prezzi dell’S&P500. Se vi fosse una eventuale decrescita di questo indice di sentiment su nuovi minimi potrebbe accompagnare una correzione dell’S&P500.
La didattica di Eugenio Sartorelli
Il prossimo 12 maggio Eugenio Sartorelli terrà un webinar dal titolo “Analisi e Proiezioni sui principali Mercati mediante Cicli e Frattali“. Per ulteriori informazioni clicca qui.