TRUMP Coin: tra rally speculativo e pressioni di mercato

TRUMP Coin

Negli ultimi mesi, l’ecosistema crypto ha visto emergere diversi token legati a figure pubbliche e politiche. Uno dei più chiacchierati è senza dubbio TRUMP Coin, una criptovaluta il cui valore e volume di scambi sono cresciuti in parallelo alla visibilità mediatica del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. 

Attualmente quotato a $8.04 secondo i dati di CoinMarketCap, il token presenta dinamiche interessanti sia sul fronte spot che nei mercati dei derivati.

Ma al di là del fascino mediatico, TRUMP Coin rappresenta davvero un asset con prospettive solide? In questo articolo analizziamo la situazione attuale, osservando il sentiment di mercato, i volumi, le liquidazioni, e formuliamo due scenari ipotetici per il futuro del token.

Stato Attuale di TRUMP Coin

Prezzo e Capitalizzazione

Al momento della scrittura, TRUMP Coin è scambiato a $8.04, in lieve calo dello 0.41% nelle ultime 24 ore. La capitalizzazione di mercato si attesta a circa $1.6 miliardi, con un volume di scambi giornaliero pari a $333.86 milioni, in forte calo rispetto al giorno precedente (-48.39%).

La fornitura totale del token è di 999.99 milioni TRUMP, ma la circulating supply è solo di 199.99 milioni, suggerendo che una larga parte del token è ancora bloccata o non distribuita sul mercato. Questo squilibrio può aumentare la volatilità e favorire dinamiche speculative.

Sentiment e Partecipazione

Il sentiment della community su CoinMarketCap mostra una tendenza leggermente bullish, con il 66% degli utenti che si dichiarano ottimisti contro un 34% che prevede un calo. Tuttavia, questo entusiasmo sembra più legato al personaggio a cui il token è ispirato piuttosto che a fondamentali solidi.

Sui social, è virale un post di Watcher.Guru che riporta una dichiarazione attribuita a Donald Trump (“I haven’t seen today’s stock market drop”), sottolineando quanto la narrativa attorno al personaggio influenzi direttamente la percezione e, spesso, il prezzo del token.

TRUMP Coin: dinamiche dei derivati e dati di Coinglass

Liquidazioni: Un Campanello d’Allarme

Uno degli elementi più significativi è la quantità di liquidazioni registrate negli ultimi mesi. Un picco eccezionale di liquidazioni (sia short che long) si è verificato intorno alla metà di gennaio, coincidente con un’impennata del prezzo oltre i $30. Da quel momento, TRUMP Coin ha intrapreso un lento declino, attestandosi ora sugli $8.

Questo indica che molti trader hanno scommesso in modo eccessivamente speculativo, venendo liquidati sia in posizioni rialziste che ribassiste. Il fenomeno è tipico di asset estremamente volatili e spesso manipolati da pochi grandi player.

Open Interest e Volume

Secondo i dati di Coinglass:

  • Binance è la piattaforma con il maggior open interest su TRUMP Coin, con $78.35 milioni, seguita da Bybit e Bitget.
  • Il volume di scambio più alto si registra sempre su Binance, con $245.2 milioni, seguita da OKX e Bybit.

Questi numeri mostrano un notevole interesse speculativo, ma anche una certa concentrazione su pochi exchange, il che può rendere il mercato vulnerabile a manipolazioni o improvvisi crolli di liquidità.

Scenario Bullish: hype elettorale e nuova ondata speculativa

Nel caso in cui Donald Trump dovesse aumentare la propria visibilità mediatica o politica — ad esempio candidandosi ufficialmente alle prossime elezioni presidenziali — il TRUMP Coin potrebbe beneficiare di un rinnovato entusiasmo da parte della community.

In questo scenario:

  • Il prezzo potrebbe tornare in doppia cifra, superando i $15–20, alimentato da un nuovo flusso di capitali retail.
  • Il volume di scambi e l’open interest tornerebbero a salire, con una crescita anche nei mercati DeFi legati al token (staking, NFT, etc).
  • La circulating supply potrebbe aumentare gradualmente, ma se ben gestita potrebbe non impattare negativamente il prezzo.

Tuttavia, è bene ricordare che questo scenario dipende fortemente da fattori esterni al mercato crypto, come eventi politici e mediatici.

Ritorno alla realtà

D’altro canto, uno scenario ribassista potrebbe concretizzarsi in modo altrettanto rapido. Le basi del progetto restano fragili, e la narrativa potrebbe esaurirsi una volta terminata l’ondata speculativa.

In uno scenario negativo:

  • Il prezzo potrebbe crollare sotto i $5, tornando a livelli pre-hype.
  • I grandi investitori potrebbero sfruttare il basso float per effettuare operazioni di wash trading e manipolazione dei volumi, facendo scattare nuove liquidazioni.
  • Il sentiment della community si sposterebbe verso il bearish, riducendo ulteriormente il volume organico.

Inoltre, una mancanza di aggiornamenti o roadmap chiara da parte dei creatori del token potrebbe far perdere fiducia anche ai piccoli holder.

TRUMP Coin rappresenta uno dei casi più emblematici del legame tra narrativa politica, cultura pop e mercati speculativi. La forte volatilità, le dinamiche di liquidazione e l’enorme disparità tra total supply e circulating supply suggeriscono prudenza, specialmente per chi è poco esperto di strumenti derivati.

Non possiamo sapere con certezza quale sarà il futuro del token, ma i dati parlano chiaro: TRUMP Coin è un asset ad alto rischio e alta volatilità, la cui fortuna dipenderà più dal contesto politico e sociale che da fattori tecnologici.

Come sempre, è importante osservare i dati, analizzare i fondamentali (quando presenti) e non lasciarsi trasportare esclusivamente dal sentiment del momento.