La Fed taglierà i tassi: cosa farà Bitcoin?

Ormai sembra abbastanza certo che la Fed a fine mese taglierà i tassi. 

Su Polymarket viene dato probabile al 92% un taglio da 25 punti base, tanto che molto probabilmente i mercati lo hanno già quasi del tutto prezzato. 

Nonostante ciò Bitcoin sembra in leggera difficoltà negli ultimi giorni. 

I tagli dei tassi della Fed

La Fed ha lasciato i tassi di interesse invariati da luglio 2023 ad agosto 2024. 

La cosa curiosa è che erano sui massimi degli ultimi 20 anni, ma a causa della perdurante inflazione non aveva potuto tagliarli.

A settembre dell’anno scorso fece un primo taglio, seguito da un altro a novembre e da un terzo a dicembre. Poi però si era fermata.

Il mese scorso ha iniziato una nuova possibile sequenza di tagli, anche perchè pur essendo l’inflazione ancora ampiamente sopra il suo target, il mercato del lavoro ha dato segni di indebolimento. 

Quello previsto per fine ottobre pertanto sarebbe solo il secondo taglio dell’anno, ed il quinto negli ultimi tre anni. 

Se però il taglio di fine mese sembra già prezzato dai mercati, quello ipotetico di dicembre non lo è ancora. 

Su Polymarket viene dato probabile al 76% un altro taglio da 25 punti base a dicembre. La vera questione probabilmente è proprio questa, perchè il taglio di fine ottobre ormai è quasi certo. 

L’impatto su Bitcoin

Il prezzo di Bitcoin ha già scontato da settimane il taglio dei tassi di fine ottobre. 

Ciò che invece non è ancora del tutto scontato è quello di dicembre. 

In particolare a fine settembre le probabilità di un taglio dei tassi da 25 punti base a fine anno si erano ridotte dal 73% al 64%, e questa riduzione aveva avuto un impatto negativo sul prezzo di Bitcoin. 

Poi però ad inizio ottobre sono risalite a 74%, dando così il via al piccolo rally che ha portato BTC a far registrare i nuovi massimi storici sopra i 126.000$.

A partire dal 7 ottobre c’è stata però una nuova flessione, di piccola entità, con una discesa a 71% di probabilità. In effetti proprio quel giorno è finito il rally di inizio mese di Bitcoin. 

Venerdì scorso, 10 ottobre, le probabilità però sono tornate al 74%, ma il prezzo di Bitcoin non è più risalito. Ora addirittura sono salite al 76%. 

Le difficoltà di Bitcoin

Il punto è che venerdì 10 è subentrata un’altra dinamica, non collegata al taglio dei tassi di interesse della Fed. 

Infatti il rally di Bitcoin partito il primo di ottobre in realtà è stato eccessivo, tanto da portare al gonfiarsi di una mini-mini-bola poi scoppiata per l’appunto venerdì 10. Il calo degli ultimi giorni è ancora conseguenza di quello scoppio. 

Non va dimenticato che settembre è stato chiuso a circa 114.000$, che è anche il prezzo toccato ieri. 

Nel frattempo le probabilità di un taglio dei tassi della Fed a dicembre non sono variate di molto, tornando più o meno sui livelli precedenti al calo degli ultimi giorni di settembre, ma è scoppiata una mini-mini-bolla gonfiatasi per eccesso di entusiasmo. 

Il prezzo attuale di BTC comunque è superiore a quello del 28 settembre, pertanto le difficoltà sono evidenti solo sul breve periodo, perchè a medio termine scompaiono. 

I tassi e Bitcoin

I tassi di interesse della Fed incidono sui tassi di interesse pagati sui crediti emessi dalle banche statunitensi. 

Indicono anche sul rendimento dei titoli di Stato USA, perchè più sono alti i tassi più sono alti gli interessi (ovvero i rendimenti), e più c’è domanda per tali titoli. 

Un taglio dei tassi farebbe ridurre gli interessi pagati su quei titoli, e quindi i loro rendimenti, generando delle vendite. Se tali vendite fossero effettuate da investitori esteri, i dollari incassati dalla vendita dei titoli di Stato USA verrebbero a loro volta venduti per acquistare valuta locale, e ciò farebbe scendere il Dollar Index. 

L’andamento del prezzo di Bitcoin tende ad essere inversamente correlato al Dollar Index, sul medio periodo, quindi un taglio dei tassi dovrebbe far scendere il Dollar Index, e far salire Bitcoin. Questa tuttavia non è mai l’unica dinamica in atto sul mercato di Bitcoin. 

Ad esempio a partire dal primo di ottobre a tutto ciò si è aggiunta una mini-mini-bolla, completamente ingiustificata dai fondamentali, che poi è scoppiata anche e soprattutto a causa di un ulteriore aumento del Dollar Index. 

Anche qualora le previsioni sui tagli dei tassi dovessero rimanere invariati, il prezzo di BTC potrebbe finire per muoversi lo stesso a causa di altre dinamiche in corso.