Andrea Crespi è un innovativo artista italiano che ha fatto dell’arte la sua ragione di vita. Andrea, dopo una lunga formazione artistica e anni di ricerca nel mondo dell’arte tradizionale, all’inizio del 2021 ha deciso di entrare a gamba tesa nell’affascinante mondo degli NFT (Non-Fungible Token).
La carriera di Andrea Crespi
La sua capacità artistica nel veicolare messaggi contemporanei di grande impatto visivo e forte riconoscibilità gli ha permesso di distinguersi ed affermarsi rapidamente anche a livello internazionale.
Andrea infatti ha lanciato già nello scorso anno alcune opere uniche (1/1) in una delle più note piattaforme di crypto arte: Foundation.
Contemporaneamente ha continuato a collaborare con famosi brand di alta moda e importanti maison come Bulgari, Etro, Vogue etc. ma non è tutto; Andrea è un’artista a 360 gradi.
Oltre a tessere legami con i grandi protagonisti del mondo del fashion, a lanciare progetti personali estremamente innovativi, mette anche a disposizione le sue doti artistiche per aiutare il prossimo, offrendo la sua arte a progetti no profit.
Gli NFT della collezione Genesis 69 di Andrea Crespi
L’artista attualmente si sta dedicando con grande impegno allo sviluppo di un nuovo progetto “GENESIS 69”, una vera e propria collezione di opere d’arte digitali legate al mondo degli NFT.
Genesis 69 è una collezione particolare che si discosta fortemente da tutti quei collectibles che cercano solo di fare speculazione.
Genesis 69 parla infatti di arte, cultura e sessualità. È una collezione intrisa di significato, ricerca e di valore.
Acquistando uno di questi collectible non si acquista solo un’opera d’arte, il token legato ad essa garantirà ai possessori alcune importanti “utilities”.
L’acquirente infatti potrà entrare a far parte di un importante community di collezionisti, aver accesso a talk di nicchia riservati agli holders e garantirsi la possibilità di avere un posto in whitelist per futuri drop.
Non è tutto, con un pizzico di fortuna alcuni collezionisti di Genesis 69 otterranno, insieme all’NFT, anche una cornice digitale o uno dei pezzi fisici dipinti a mano dall’artista.
La whitelist sta per chiudere
Il momento migliore per riservarsi uno dei pezzi dell’artista è ora!
La collezione infatti è composta da solo 69 collectibles e il successo iniziale è stato clamoroso.
La presale è andata sold out nel giro di pochissimo tempo ed ora sono solo disponibili gli ultimi posti in whitelist. La whitelist chiuderà questa domenica, per dare poi spazio alla public sale prevista per martedì 22 febbraio.
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