Credito in euro: per Axa IM opportunità interessanti nonostante le incertezze

Il mercato del credito in euro mostra segnali di resilienza e potenziale, sostenuto da rendimenti interessanti e un contesto macroeconomico in miglioramento, come sottolinea Benoit de Laval, gestore del fondo AXA WF Euro Credit Total Return di AXA IM.

“Rendimenti interessanti e un contesto macroeconomico in miglioramento sostengono il potenziale del credito in euro, in particolare il settore bancario. Nonostante i molteplici ostacoli, riteniamo che un approccio attivo e flessibile all’allocazione possa continuare a offrire interessanti opportunità agli investitori”, afferma de Laval.

Negli ultimi anni, nonostante episodi di volatilità, il mercato del credito europeo ha dimostrato una notevole resilienza, garantendo rendimenti costanti. Attualmente, i mercati obbligazionari corporate europei continuano a beneficiare di fondamentali solidi, livelli di reddito interessanti e flussi in entrata sostenuti. Nel primo trimestre del 2025, i fondi obbligazionari europei hanno registrato oltre 83 miliardi di euro di afflussi netti, segno di un atteggiamento cauto ma opportunista da parte degli investitori.

“Dato che i rendimenti restano elevati, ci aspettiamo un ulteriore aumento della domanda da parte di chi desidera assicurarsi ritorni favorevoli”, aggiunge il gestore di AXA IM. Tuttavia, sottolinea de Laval, non tutti gli emittenti sono uguali: “Stiamo rilevando una crescente divergenza tra settori e Paesi – spinta da tensioni geopolitiche, cambiamenti normativi e condizioni macroeconomiche disomogenee. Pensiamo alla Germania, dove gli standard creditizi si sono irrigiditi, mentre in Italia si sono allentati, segnalando squilibri regionali”.

Secondo de Laval, la selezione degli emittenti resta cruciale: “Identificare società con solidi fondamentali, una gestione finanziaria prudente e resilienza settoriale è fondamentale per cogliere valore a lungo termine nei mercati del credito in euro”.

Credito ad alto beta e opportunità settoriali

Un esempio del ruolo dell’allocazione strategica è il credito ad alto beta. “L’esposizione a debito subordinato finanziario e a corporate hybrid ha beneficiato di solidi supporti tecnici, carry elevati e fondamentali societari in miglioramento. Nel 2025, gli spread nei segmenti ad alto beta si sono significativamente compressi, raggiungendo i minimi dell’anno”, spiega de Laval. Gli spread dell’high yield si sono ridotti di oltre 150 punti base da aprile 2025, mentre i rendimenti si mantengono intorno al 5,1%, rendendo il profilo rischio/rendimento interessante.

Il settore bancario si distingue per performance solide e resilienza. “Le banche europee hanno registrato performance robuste nel 2025, con i prezzi azionari in rialzo di oltre il 55% da inizio anno, sovraperformando nettamente gli indici più ampi. Dal punto di vista obbligazionario, il debito bancario offre valore interessante e una certa diversificazione”, sottolinea de Laval.

Flessibilità e gestione attiva

In un contesto di crescenti rischi politici e tensioni commerciali, l’approccio flessibile è considerato determinante. “La qualità dell’emittente dovrebbe avere un peso maggiore rispetto all’allocazione settoriale, ma la capacità di adattarsi ai vari contesti di mercato può risultare decisiva per generare valore, soprattutto nei periodi di volatilità”, osserva il gestore.

Nonostante le incertezze, de Laval resta ottimista: “Riteniamo che la qualità del credito degli emittenti europei sia solida, mettendoli in condizione di affrontare un potenziale rallentamento economico. La combinazione tra fondamentali societari sani e persistenti flussi in entrata nel credito in euro dovrebbe continuare a offrire opportunità interessanti per gli investitori orientati al lungo termine”.