Che cosa fa, in ultima analisi, l’Intelligenza Artificiale? “Di fatto aiuta a convertire dati ed elettricità in conoscenza, nuove applicazioni aziendali, nuovi prodotti e guadagni di efficienza”. È partendo da questa definizione essenziale che si comprende la portata della sfida in atto. L’impennata degli investimenti in AI ha portato la “nuvola”, una rete di computer avanzati e assetati di energia, sotto un intenso esame. E i nodi stanno venendo al pettine.
Gli hyperscaler, i cinque colossi del cloud e dell’AI, segnalano significativi vincoli di capacità dei data center negli Stati Uniti. I loro piani di investimento sono stati rivisti al rialzo a circa 400 miliardi di dollari nel 2025, con una stima cumulativa di 1,2 trilioni di dollari fino al 2030. “La frenesia degli investimenti si è già riversata nelle costruzioni, nelle attrezzature e nelle spese del settore energetico, fornendo un importante compenso ai dazi e ad altri venti contrari alla crescita di quest’anno”, afferma Antonio Tognoli, responsabile macro analisi e comunicazione di Cfo Sim.
Tuttavia, questa esplosione ha un costo energetico enorme. L’adozione di veicoli elettrici, il riscaldamento domestico elettrico, le criptovalute e l’impronta digitale hanno quadruplicato il tasso di crescita della domanda di elettricità negli USA. E le previsioni indicano che la capacità dei data center e il loro consumo energetico sono destinati a triplicare entro il 2030.
Con un settore energetico invecchiato e inadeguato, questo picco della domanda ha sollevato lo spettro di carenze. In alcune regioni, le misure tampone hanno incluso il ritardo della dismissione di vecchie centrali a combustibili fossili, con il duplice effetto di spingere i prezzi verso l’alto e alimentare preoccupazioni per l’inquinamento.
Una sfida immane, ma non una crisi
Nonostante la scala degli investimenti necessari appaia scoraggiante, Tognoli invita a una visione misurata: “Le evidenze suggeriscono una storia misurata di flessibilità, adattamento e progresso piuttosto che di crisi”. L’investimento trainato dall’AI sta agendo da catalizzatore per l’espansione e gli aggiornamenti necessari del settore energetico.
Il problema è la concentrazione geografica: circa il 50% dei nuovi data center americani si sta costruendo in hub già saturi, come la Virginia settentrionale. “Data questa grande base e gli effetti di rete, la regione è proiettata ad espandersi ulteriormente. Sebbene i data center abbiano sostenuto la creazione di posti di lavoro… l’espansione aggiuntiva si scontra con vincoli elettrici”, spiega Tognoli.
Il principale collo di bottiglia? Gli aggiornamenti di rete. Nella zona di interconnessione PJM, la più grande degli USA, si stima che non si vedrà crescita di capacità fino al 2030. Di conseguenza, i prezzi delle aste sono decuplicati in due anni, un costo che si ripercuoterà sulle bollette.
Prezzi più alti, un tributo al progresso
La soluzione, per ora, passa attraverso il rinvio dei ritiri delle centrali fossili e l’accelerazione dei permessi per il nucleare. “La rivoluzione AI è un catalizzatore per l’espansione e la modernizzazione necessarie del settore energetico”.
Tuttavia, l’impatto macroeconomico potrebbe essere contenuto. “L’elettricità rappresenta solo l’1,3% della spesa personale aggregata”, precisa Tognoli. “Anche un aumento del prezzo dell’elettricità dal 40% al 60% entro il 2030… aumenterebbe la spesa energetica delle famiglie di circa 160 miliardi di dollari su un aumento di 5.200 miliardi di dollari nella spesa personale… Difficilmente questo sarebbe uno shock macroeconomico destabilizzante”.
Questa domanda in crescita, infine, rappresenta un’opportunità. “Nella misura in cui le utilities gestiscono con successo il ciclo di capex… il settore delle utility ha potenziale per guadagni per azione significativi nei prossimi anni. Ci aspettiamo che sia un beneficiario del ciclo di investimento guidato dall’AI”, conclude Tognoli. La fame energetica dell’AI, in definitiva, sta rimodellando non solo il nostro futuro digitale, ma anche le fondamenta stesse dell’economia reale, osserva Tognoli. Esiste un percorso per soddisfare la domanda, ma prezzi dell’elettricità più elevati saranno probabilmente il prezzo da pagare per i benefici in convenienza e progresso.
