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L’exchange di criptovalute Kraken è ormai pronto a mettere la parola fine a tutte quelle stablecoin non-MiCA compliant, come ad esempio Tether (USDT).
Dal 31 marzo la piattaforma rimuoverà ufficialmente tutte le valute considerate non conformi alla regolamentazione europea, con i clienti dello spazio SEE che potranno utilizzare stablecoin alternative. Cosa fare se detenere USDT su Kraken?
Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Kraken si prepara al delisting di Tether (USDT), Tether EURt (EURT), PayPal USD (PYUSD) e TrueUSD (TUSD)
In vista della piena attuazione del regolamento europeo “Markets In Crypto Assets” (MiCA), l’exchange di criptovalute Kraken ha deciso di delistare Tether (USDT) le stablecoin non conformi. Già da tempo Kraken aveva anticipato la necessità di adeguarsi alle normative europee, avvisando i suoi utenti della possibile rimozione delle valute non compliance dai suoi servizi.
In particolare, oltre a Tether (USDT) che ricopre una posizione dominante nel settore stablecoin, verranno rimosse anche PayPal USD (PYUSD), TerraUSD Classic (UST), Tether EURt (EURT) e TrueUSD (TUSD). Tutte le crypto attività degli utenti dello spazio economico europeo (SEE) che rientrano in queste fattispecie verranno chiuse definitivamente durante le prossime settimane, seguendo una precisa timeline.
Ricordiamo che Kraken offre servizi di Virtual Asset Service Provider (VASP) in Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda, Francia e Polonia. Nonostante l’applicazione del regolamento MiCA potrebbe far storcere il naso ai sostenitori del ‘trustless’, è importante sottolineare che Kraken, in quanto operatore registrato e autorizzato in questi paesi, è praticamente obbligata a conformarsi alle nuove normative europee. Questo è necessario per continuare a offrire i suoi servizi legali e regolamentati nell’Unione Europea.
Ad ogni modo, è altresì opportuno chiarire che il MiCA mira a creare un ambiente più sicuro e regolamentato per gli utenti e gli investitori nel mercato delle criptovalute. Sebbene alcune modifiche possano sembrare restrittive, l’introduzione di simili normative ha l’obiettivo di proteggere gli investitori, garantire una maggiore trasparenza e prevenire possibili rischi sistemici legati alle criptovalute e alle stablecoin.
La timeline del delisting: stop di tutte le attività al 31 marzo
Kraken ha affermato che interromperà ufficialmente il supporto per tutte le stablecoin non conformi al MiCA in data 31 marzo 2025. Se detenete USDT o altre monete non-complianti su Kraken, potete prelevarle nei giorni precedenti inviandole tramite trasferimento su blockchain ad altri exchange o wallet che le supportano. In alternativa, potete scegliere di non fare nulla, ed attendere che queste risorse vengano convertite automaticamente in stablecoin alternative, conformi alla nuova regolamentazione.
Dal 27 febbraio 2025, i clienti dello EEA non potranno più negoziare liberamente USDT e le altre monete sopra citate tramite trading spot. In particolare da quel giorno rimarrà aperta l’opzione di “solo vendita” e non si potranno più generare nuovi indirizzi di deposito.
Il 17 marzo 2025 sarà poi il turno del margin trading, con le posizioni di margine in sospeso che verranno chiuse automaticamente.
Il 24 marzo Kraken sospenderà in modo definitivo gli scambi spot per USDT e gli altri asset in questione (anche l’opzione di “solo vendita”). Gli ordini aperti verranno chiusi e non sarà più possibile scambiare questi asset con altre criptovalute o valute legali. Questi asset potranno dunque essere solamente prelevati o utilizzati come garanzia per qualsiasi posizione con leva finanziaria.
Infine, come accennato inizialmente, dal 31 marzo tutte le restanti attività non conformi detenute dai clienti SEE saranno convertite in una moneta equivalente. Ciò include anche i saldi collaterali presso posizioni in leva e i saldi dei premi opt-in. Sebbene non si sappia ancora quale stablecoin verrà utilizzata nello specifico per le conversioni automatiche, si presume che questa sarà USDC.
L’impatto negativo della regolamentazione MiCa sul mercato delle stablecoin in Europa
La scelta di Kraken di adeguarsi ai cambiamenti imposti dal MiCA è una mossa necessaria per continuare a operare legalmente e regolarmente nell’Unione Europea. Tuttavia, questa decisione comporta anche degli svantaggi, in particolare per quanto riguarda l’esclusione di stablecoin come Tether (USDT), che è la leader indiscussa nel settore crypto.
Questa esclusione potrebbe avere un effetto negativo sulla liquidità del mercato delle criptovalute in Europa, poiché USDT è ampiamente utilizzata come base per operazioni di trading. Gli utenti europei potrebbero trovarsi costretti a utilizzare stablecoin alternative che potrebbero non avere la stessa liquidità o la stessa stabilità.
Più nello specifico, il MiCA mira a potenziare il ruolo delle stablecoin basate in Euro, incentivando gli exchange come Kraken ad offrire prodotti simili ai suoi clienti. Nonostante il fine rispettabile, dobbiamo necessariamente ricordare che il mercato delle euro stablecoin non è minimamente paragonabile alla controparte denominata in dollari. Pensate che secondo i dati di The Block le stable con peg USD rappresentano circa il 99,3% dell’intera quota di mercato di questa nicchia per la blockchain di Ethereum.
Grazie all’esclusione di USDT e di altre monete considerate non complianti, l’Europa rischia perdere il suo ruolo di hub finanziario per il settore criptovalute. Nel frattempo altre giurisdizioni spingono per normative più flessibili, capaci di attrarre nuovi utenti e menti brillanti. Chapeau a Christine Lagarde e Ursula von der Leyen per aver creato una regolamentazione sulle stablecoin che, pur con le migliori intenzioni, sembra più orientata a limitare l’innovazione europea che a proteggerla.