BDO, una delle principali organizzazioni internazionali di revisione e di consulenza aziendale in Italia e nel mondo, ha pubblicato il report periodico Horizons relativo all’andamento del mercato M&A a livello globale nel corso del primo trimestre 2021.
Dopo la significativa ripresa delle fusioni e acquisizioni evidenziata nella seconda metà del 2020, il primo trimestre del 2021 ha registrato un rallentamento dei deal, in linea però con una tradizionale bassa attività nella prima parte di ogni anno. Il volume di transazioni di private equity ha invece messo a segno una forte crescita, raggiungendo i livelli più elevati degli ultimi anni e rappresentando il 30% del totale dei deal conclusi nel periodo gennaio-marzo 2021.
Lo scenario globale
Nel corso del primo trimestre 2021, le operazioni di M&A nel mid-market a livello globale hanno confermato, in termini assoluti, il numero già registrato nel Q1 2020, attestandosi poco sotto le 1.700 operazioni totali. Osservando però il valore economico delle transazioni, si nota un significativo aumento rispetto agli scorsi anni: i primi tre mesi dell’anno hanno infatti fatto registrare un controvalore di 178 miliardi di dollari, in crescita del +28% rispetto al corrispondente trimestre del 2020 del +11% rispetto a quello del 2019. Questo testimonia la disponibilità di liquidità presente sul mercato da utilizzare per operazioni M&A, che permette anche di elaborare previsioni ottimistiche anche per il prosieguo dell’anno.
Prendendo in rassegna i diversi settori, il confronto con il primo trimestre 2020 mette in evidenza un aumento dell’attività nei comparti dell’Energy, Mining & Utilities, Real Estate e Technology & Media, mentre solo i settori Business Services e Consumer hanno registrato una flessione.
Per quanto riguarda le aree geografiche, il primo trimestre del 2021 ha visto un aumento del numero di deal rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno nei Paesi scandinavi, nel Medio Oriente e in Israele, mentre le flessioni maggiori si sono registrate in Giappone, Sud Europa, India e Sud est asiatico.
In termini di attività di private equity, per la prima volta dal 2008, nel primo trimestre 2021 ha rappresentato un terzo delle transazioni totali, per un valore di circa 54 miliardi di dollari. Le prospettive per i prossimi mesi vedono la maggior parte delle attività concentrarsi nel settore Technology & media, seguito da quello Manifatturiero & chimico, dei Servizi finanziari e Farmaceutico & Biotech.
Le previsioni per il 2021 risultano ottimistiche e suggeriscono una crescita del mercato M&A a livello globale, anche grazie alla capacità mostrata dal mercato di adattarsi ai meccanismi di restrizioni e allentamenti dovuti all’evolversi della pandemia nei vari Paesi del mondo.
Stefano Variano, Partner Advisory di BDO Italia, ha commentato: “Il primo trimestre dell’anno ha fatto registrare significativi incrementi del valore delle operazioni M&A a livello globale e, in particolare, l’attività di private equity ha raggiunto livelli mai registrati prima. Questo conferma un’alta attenzione da parte degli investitori e una notevole disponibilità di risorse finanziarie pronte ad essere utilizzate per le transazioni, elementi che ci fanno essere ottimisti per buone performance dell’M&A nel corso dei prossimi mesi.”