«Come ricordano i Pink Floyd con Comfortably Numb, un atteggiamento di distacco può sembrare rassicurante nel breve termine, ma rischia di lasciarci impreparati quando la realtà si manifesta davvero. Oggi i mercati del credito sembrano incarnare questo stesso paradosso», afferma Sander Bus, CIO High Yield e portfolio manager di Robeco.
Il terzo trimestre del 2025 ha infatti proseguito la trend del trimestre precedente, caratterizzato da un’ulteriore compressione degli spread nonostante i ripetuti avvertimenti. I mercati sono rimasti imperturbabili di fronte alle notizie sui dazi e persino alla “crescente influenza di Trump sulla Fed, un tempo impensabile”. Anche l’affacciarsi di uno scenario di stagflazione, favorito da revisioni al ribasso del mercato del lavoro e nuove spinte inflazionistiche, non ha intaccato la propensione al rischio.
Il risultato, secondo l’analisi, è un mercato che appare «anestetizzato dal rischio». Gli investitori mantengono con tranquillità posizioni lunghe, poco preoccupati dai pericoli e apparentemente indifferenti ai segnali di allarme. «L’eccesso di ottimismo, a quanto pare, è diventato lo stato d’animo prevalente», osserva Bus.
Opportunità e posizionamento in un mercato complesso
In questo contesto, la sfida per gli investitori consiste nel generare reddito rimanendo preparati per un’eventuale ricomparsa dei rischi. Nonostante gli spread siano molto ridotti, i fondamentali solidi – con domanda elevata, emissioni sovrascritte e maggiore liquidità – continuano a sostenere la solidità del credito.
La risposta di Robeco a questo panorama si basa su una forte selezione e disciplina. «La qualità è un fattore determinante nel mercato attuale», sottolinea Sander Bus, che preferisce il credito in euro rispetto a quello in dollari, una duration dello spread più breve e titoli investment grade (IG) di alta qualità, mantenendo al contempo un’esposizione high yield (HY) disciplinata e selettiva.
Nel dettaglio, il posizionamento strategico individua opportunità precise:
- Credito di qualità: il segmento investment grade di alta qualità offre il miglior equilibrio tra rendimento e resilienza.
- Europa vs Stati Uniti: «Preferiamo il credito in euro rispetto a quello in dollari», grazie a duration più breve, fondamentali favorevoli e un maggiore margine di compressione degli spread.
- Mercati Emergenti e Asia: continuano a mostrare forza, sostenuti da una riduzione della leva finanziaria e da una forte domanda locale, con l’Asia in prima linea.
- Finanziari resilienti: «Il debito subordinato delle banche europee continua a offrire un valore relativo», anche in scenari di lieve rallentamento.
I rischi all’orizzonte
Tuttavia, l’articolo mette in guardia su diversi fronti di rischio che potrebbero scuotere il mercato dal suo torpore.
- Valutazioni strette: con gli spread vicini ai minimi storici, «anche shock modesti potrebbero tradursi in rendimenti negativi».
- Pressioni inflazionistiche: i dazi, la crescita dei salari e l’aumento della domanda di energia potrebbero mantenere l’inflazione elevata, compromettendo il ruolo difensivo del credito.
- Geopolitica imprevedibile: le tensioni in Medio Oriente, le “tattiche ibride della Russia” e l’incertezza politica negli Stati Uniti sono fattori che potrebbero modificare rapidamente il sentiment.
In conclusione, mentre il mercato procede “comfortably numb“, l’approccio suggerito è di vigilanza attiva. La strategia migliore in un panorama di apparente calma è mantenere la disciplina, puntare sulla qualità ed essere pronti per il momento in cui, come nei versi dei Pink Floyd, la realtà deciderà di manifestarsi.
