I mercati emergenti continuano a sorprendere. Da inizio anno hanno registrato un rialzo del 28%, superando l’MSCI World di oltre 850 punti base, l’S&P 500 di più di 1000 punti base e persino il Nasdaq di 700 punti base. Un risultato che, secondo Kunjal Gala, Head of Global Emerging Markets di Federated Hermes, riflette una combinazione di fattori favorevoli destinati a sostenere il trend positivo anche nei prossimi mesi.
“Questa sovraperformance è trainata da diversi fattori”, spiega Gala. “In primo luogo, i mercati emergenti sono significativamente sottovalutati dagli investitori globali e, a inizio 2025, erano scambiati con uno sconto del 40-50% rispetto ai mercati sviluppati”. Una valutazione così bassa, unita a dinamiche macroeconomiche globali in evoluzione, ha creato terreno fertile per un rimbalzo significativo.
Un ruolo chiave, secondo l’esperto, è giocato anche dalle incertezze legate al dollaro statunitense. “Le incertezze sulla traiettoria del dollaro, direttamente collegate alle politiche commerciali ed estere del presidente Trump, rappresentano un ulteriore fattore favorevole alle prospettive di rivalutazione dei mercati emergenti”, sottolinea Gala.
Parallelamente, il sentiment degli investitori sta cambiando. Dopo anni di debolezza, Paesi come Cina e Corea del Sud stanno tornando protagonisti: “Stiamo assistendo a un’inversione significativa del sentiment verso mercati rimasti indietro come Cina e Corea, in rialzo rispettivamente di circa il 40% e il 50% da inizio anno”.
Anche le materie prime e la politica monetaria globale stanno giocando un ruolo importante. “Il rally delle materie prime preziose sta sostenendo mercati come il Sudafrica, mentre le prospettive di tagli dei tassi a livello globale stanno ulteriormente alimentando diversi mercati in EMEA e America Latina, dove i tassi d’interesse reali restano ancora molto elevati”, conclude Gala.
L’insieme di questi elementi delinea uno scenario in cui i mercati emergenti non solo stanno recuperando terreno, ma potrebbero consolidarsi come uno dei motori di crescita più interessanti del 2025.