Samsung collabora alla valuta digitale della Corea del Sud

Samsung valuta digitale

Samsung parteciperà al progetto della valuta digitale della banca centrale sudcoreana. 

Lo riferisce il Korea Times, che afferma che la Bank of Korea (BoK) sta lavorando alla realizzazione di una piattaforma pilota per una valuta digitale della banca centrale (CBDC).

Il progetto sarebbe già iniziato il 28 luglio scorso, ed è co-gestito da Ground X, un’affiliata della piattaforma di messaggistica Kakao specializzato in tecnologie basate su blockchain.

Stando a quanto riferito dal Korea Times, un dirigente di Samsung che ha familiarità con la questione ha detto:

 “Samsung Electronics ha recentemente deciso di partecipare al progetto pilota della CBDC guidato da BoK, in base al quale le parti interessate effettueranno ricerche sugli aspetti pratici delle CBDC in un ambiente di test”. 

Il progetto mira a creare sistemi di pagamento ed inclusione finanziaria più efficienti ed avanzati, e la società pare voglia testare l’utilizzo di tecnologie basate su blockchain. Infatti, stando sempre a quanto riferito dal dirigente intervistato dal Korea Times, due affiliate tecnologiche del gruppo Samsung (Samsung SDS ed Escor) avrebbero creato un consorzio insieme a Kakao proprio per lanciare un programma pilota per i trasferimenti di denaro e le rimesse tra diversi paesi, l’emissione e la distribuzione di una CBDC, ed il monitoraggio di come tutto ciò funzionerebbe in ambienti virtuali.

Pare inoltre che la BoK preveda di utilizzare la piattaforma blockchain di Ground X, Klaytn, come architettura principale per la sua CBDC.

Samsung testerà la valuta digitale sudcoreana sugli smartphone Galaxy

Un aspetto particolarmente rilevante, riferito sempre dallo stesso dirigente, è che Samsung prevederebbe di testare la valuta digitale sui suoi smartphone della linea Galaxy, ormai estremamente diffusi non soltanto in Corea del Sud.

Secondo il Korea Times questa decisione sarebbe in parte anche dovuta al sempre maggior successo delle stablecoin.

In effetti a stablecoin sono quanto più vicino esista al giorno d’oggi alle valute digitali delle banche centrali, probabilmente ancora più simili ad esse rispetto alle stesse valute fiat originali di cui le CBDC non sono altro che le versioni nativamente digitali.

Il successo delle stablecoin ormai è enorme, con più di 117 miliardi di dollari complessivi di capitalizzazione, di cui più della metà rappresentati dal solo Tether dollar (USDt). Anzi, in particolare sui mercati crypto il token in assoluto più scambiato è proprio USDt, ovvero ancora di più di bitcoin ed ETH, ed ancora di più dello stesso dollaro americano (USD).

Questo dimostra che in alcuni ambienti, a parità di valore, una moneta basata su blockchain attrae più utenti delle tradizionali valute fiat in uso da molti decenni, se non secoli come nel caso del dollaro USA. Pertanto una versione nativamente digitale delle tradizionali valute fiat potrebbe un suo mercato, sebbene ad esempio dal punto di vista delle fungibilità e della privacy sarà sicuramente molto meno efficace delle stablecoin.

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