XRP potrebbe crescere nonostante la SEC

XRP SEC

Ripple sta cercando di far crescere il business legato ad XRP nonostante la causa in corso della SEC. 

Infatti sebbene XRP sia una criptovaluta basata su una blockchain non controllata completamente da Ripple, il suo utilizzo è ancora in gran parte legato agli strumenti aziendali.

Ripple è l’azienda che nel 2012 creò l’omonima criptovaluta, poi rinominata in XRP quando l’azienda di fatto cedette alla community il controllo della blockchain. L’azienda tuttavia detiene ancora la maggioranza dei token XRP, e controlla gran parte degli strumenti all’interno dei quali XRP è utilizzata.

Inoltre la causa in corso della SEC contro Ripple riguarda in parte anche XRP, ritenuta molto simile ad una security nel momento in cui venne messa sul mercato dall’azienda.

Detto ciò, l’azienda sta comunque cercando di sviluppare il business legato a XRP in modo da garantire un futuro a questa criptovaluta a prescindere da come potrebbe risolversi la causa della SEC.

D’altronde il prezzo attuale di XRP è ancora nettamente superiore persino a quello che aveva prima dell’annuncio della causa della SEC, a dicembre dell’anno scorso, quando il prezzo era salito a quasi 0,7$ per poi scendere a quasi 0,2$ a fine mese.

Dopo essersi riportato su 0,6$ a metà febbraio, il prezzo nei mesi seguenti è salito ancora, fino ad un picco superiore a 1,8$ a metà aprile, per poi scendere sotto quota 1$.

Pertanto il prezzo attuale non solo è ancora nettamente superiore a quello che aveva prima dell’annuncio della causa, ma è quasi cinque volte superiore a quello di inizio anno.

Le attività di XRP nonostante la SEC

Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, nei giorni scorsi è intervenuto alla conferenza Consensus 2021 durante la quale ha rivelato che ad esempio nel sud-est asiatico le attività di Ripple stanno crescendo di 10 volte su base annua, mentre a livello globale il numero di transazioni su XRP Ledger è aumentato del 40% su base trimestrale.

Inoltre ha riferito che Ripple continua a godere di un forte sostegno in alcune parti dell’Asia, come il Giappone, e sta cercando di offrire servizi nel crescente settore delle valute digitali della banca centrale (CBDC).

Ha detto:

“Ciò che Ripple sta cercando di risolvere, e sta utilizzando XRP, per quanto riguarda l’efficienza transfrontaliera, è l’asset ponte. Come parte della versione pubblica open source di XRP Ledger, abbiamo lavorato con alcuni governi di tutto il mondo e continuiamo a lavorare con i governi di tutto il mondo”. 

Pertanto l’ipotesi in lavorazione dovrebbe essere quella di utilizzare XRP come “asset digitale ponte” per gli scambi transfrontalieri in differenti valute, in particolare per quelli che coinvolgeranno CBDC.

A dire il vero tuttavia va ricordato che ad oggi non esiste di fatto ancora nessuna CBDC ampiamente diffusa tra i consumatori, visto che quella il cui sviluppo sembra essere più avanzato – la DC/EP cinese – è ancora in fase di test, seppur già sul campo.

In altre parole sebbene non vi sia ancora nulla di concreto, il CEO di Ripple afferma che la società sta lavorando a scenari simili, probabilmente per cercare di farsi trovare pronta quando verranno messe sul mercato le valute digitali delle banche centrali.

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