In un contesto economico complesso, segnato da un’inflazione che resta oltre i livelli auspicati dalle banche centrali e una domanda dei consumatori che alterna segnali di forza a momenti di rallentamento, gli investitori puntano sempre più a individuare aziende capaci di unire stabilità e potenziale di crescita.
In un tale scenario gli analisti di Freedom24, società internazionale di broker online, hanno individuato sei società attive nei settori fintech, retail, telecomunicazioni e tecnologia che si trovano oggi a essere scambiate – a detta loro – “al di sotto del loro fair value”: ovvero a un prezzo di mercato inferiore al valore reale stimato in base a fondamentali come bilanci, prospettive di sviluppo e capacità di generare utili.
“È il caso – spiega Francesco Bergamini, Head of Representative Office di Freedom24 in Italia – di società che stanno accelerando l’espansione internazionale attraverso acquisizioni strategiche, di brand che aumentano la produzione con nuovi stabilimenti, o di player tecnologici che introducono funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Tutti fattori che rappresentano chiari catalizzatori di crescita e che rendono questi titoli particolarmente interessanti per chi guarda al medio-lungo termine”.
Fiserv: piattaforma fintech globale. Fiserv è un fornitore internazionale di infrastrutture per pagamenti e servizi finanziari a banche e merchant. Le sue piattaforme Clover e Carat supportano sia le piccole imprese sia i grandi retailer nella gestione delle transazioni. L’azienda sta progressivamente spostando l’attenzione dall’hardware al software e ai servizi a valore aggiunto, una strategia che aumenta i margini e sostiene i ricavi ricorrenti. Nel secondo trimestre 2025 Fiserv ha registrato una crescita organica dei ricavi dell’8% e un incremento dell’utile per azione del 16%, con il management che prevede il proseguimento di questo trend per il resto dell’anno. Le recenti acquisizioni, tra cui Pinch Payments in Australia e Money Money in Brasile, hanno rafforzato la presenza internazionale della società. Potenziale rialzo: ~39,2%.
Birkenstock: brand iconico di calzature con potenziale di crescita del circa 36%. Birkenstock è un marchio tedesco di calzature storiche, noto per i sandali con plantare in sughero e una rete retail globale in espansione. Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2025 ha registrato una crescita delle vendite e un miglioramento della gestione delle scorte, sostenuta da una forte domanda negli Stati Uniti nonostante i nuovi dazi, e da un aumento dei ricavi del 13% in Europa. Un nuovo stabilimento a Pazewalk, in Germania, raggiungerà la piena capacità entro un anno, a supporto dei piani per quasi raddoppiare la produzione entro il 2027. In Asia, spedizioni ritardate hanno spostato parte dei ricavi al quarto trimestre, che dovrebbe quindi beneficiare di un’ulteriore spinta.
Sprouts Farmers Market: catena in rapida crescita nel naturale, con potenziale di rialzo del circa 34,3%. Sprouts Farmers Market è una catena statunitense di supermercati specializzati in prodotti naturali, biologici e orientati al benessere. Attualmente opera con 455 punti vendita in 24 stati e prevede almeno 35 nuove aperture nel 2025. Nel secondo trimestre 2025 i ricavi sono aumentati del 17,3% su base annua, raggiungendo 2,22 miliardi di dollari, trainati da un +10,2% nelle vendite dei negozi comparabili; l’utile operativo è cresciuto del 38,6% e i margini hanno nettamente superato quelli dei grandi concorrenti. La società beneficia della forte domanda di spesa healthy e di un’espansione costante della rete di negozi, che la posizionano favorevolmente in uno scenario retail in trasformazione. Un nuovo programma di buyback da 1 miliardo di dollari conferma la fiducia del management nelle prospettive di crescita e nella creazione di valore per gli azionisti.
Paymentus Holdings: piattaforma innovativa per i pagamenti digitali, con quota di mercato in crescita e circa 33,7% di potenziale rialzo. Paymentus Holdings offre una piattaforma cloud per il pagamento delle bollette, al servizio di clienti in settori essenziali come utility, servizi finanziari, assicurazioni e sanità. Nel 2024 la società ha processato 597 milioni di fatture, pari al 3,6% del mercato statunitense, e continua ad ampliare la propria presenza grazie a ricavi basati sulle transazioni. I risultati del secondo trimestre 2025 sono stati solidi, con 175,8 milioni di transazioni (+25% anno sui anno) e 280,1 milioni di dollari di ricavi (+42% anno su anno), spingendo il management a rivedere al rialzo la guidance annuale. Con un modello SaaS scalabile, prospettive di espansione internazionale e una solida posizione di cassa, Paymentus offre agli investitori un’esposizione privilegiata a un mercato dei pagamenti digitali in forte crescita.
Atlassian: software enterprise scalabile con crescita trainata dal cloud e circa 31,8% di potenziale rialzo. Atlassian sviluppa strumenti di collaborazione e gestione dei flussi di lavoro come Jira, Confluence e Jira Service Management, utilizzati sia da sviluppatori sia da team non tecnici nelle funzioni operative, marketing e customer support. L’azienda sta guidando con successo la transizione verso abbonamenti cloud, con ricavi più prevedibili sostenuti da contratti di lungo periodo e aumenti ricorrenti di prezzo. Le nuove funzionalità AI, come l’assistente Rovo, incoraggiano l’upgrade verso piani di livello superiore e generano nuove fonti di ricavo basate sull’utilizzo, mentre le vendite in bundle aumentano i ricavi medi per cliente. Dal punto di vista finanziario, Atlassian beneficia di servizi cloud ad alto margine, di un free cash flow pari a circa il 20% dei ricavi e di un bilancio in posizione netta di cassa.
Verizon: leader delle telecomunicazioni con ~20% di potenziale rialzo e dividendo del 6,3%. Verizon è uno dei maggiori operatori di telecomunicazioni negli Stati Uniti, con una solida posizione nei servizi mobile. L’azienda sta ampliando anche il business broadband attraverso la rete in fibra Fios e l’accesso wireless fisso 5G per case e imprese. Verizon genera ricavi ricorrenti stabili dagli abbonamenti, che sostengono una forte conversione in cash flow e un dividend yield superiore al 6%, coperto agevolmente dal free cash flow. Gli investimenti in conto capitale si stanno normalizzando, consentendo di destinare la liquidità in eccesso alla riduzione del debito e al rafforzamento del bilancio. Grazie al dinamismo della crescita nell’internet domestico, a una valutazione equa e a possibili catalizzatori come il raggiungimento di traguardi sul debito e un buyback, Verizon offre un mix interessante di redditività e potenziale di crescita.