Oggi, per il prezzo di Bitcoin non ci sono news positive.
Anzi, ieri è sceso dando segni di debolezza.
Sebbene la situazione sia ancora nella norma, la discesa di ieri per certi versi è da considerarsi anomala, perché avvenuta con un Dollar Index in discesa.
Il prezzo di Bitcoin oggi
Oggi il prezzo di Bitcoin sta oscillando tra i 101.000$ ed i 102.000$, perlomeno per ora.
Ieri sera però era sceso anche a 100.000$ prima di rimbalzare.
A dire il vero è dalla sera di mercoledì che è entrato in un mini-trend discendente.
Dopo aver toccato per un breve momento i 104.500$, l’altroieri è iniziata una discesa in due momenti, seguita da un rimbalzino.
La prima discesa lo aveva riportato ieri sotto i 103.000$, ma dopo la riapertura delle borse USA è iniziata un secondo calo concluso solo ieri sera a circa 100.000$.
Non va però dimenticato che martedì sera era sceso anche sotto i 99.000$, con però poi un significativo rimbalzo fino per l’appunto a 104.500$.
Le cause
La causa principale della discesa di ieri sembra essere legata al calo netto del mercato azionario USA.
Infatti si è trattato di un calo concentrato durante le ore di apertura delle borse USA, quando si è verificata una leggera fuga dal risk-on.
A dire il vero il problema però viene da relativamente lontano, perchè è iniziato venerdì 24 ottobre quando sull’azionario americano ha iniziato a gonfiarsi una mini-bolla.
Tale mini-bolla si è gonfiata fino a mercoledì 29 ottobre, ed a partire da giovedì 30 ha iniziato a scoppiare.
Lo scoppio però non è stato istantaneo, ma inizialmente fu solo parziale, e seguito l’altroieri addirittura da un rimbalzino che sembrava presagire l’esaurimento della mini-bolla.
E invece ieri c’è stato il calo finale, con ad esempio l’indice S&P500 tornato esattamente ai valori precedenti alla mini-bolla.
Va ricordato che le mini-bolle solitamente funzionano proprio così: si gonfiano relativamente in fretta, e si sgonfiano poco dopo, lasciando alla fine tutto esattamente com’era prima che iniziassero a gonfiarsi. In genere non hanno nemmeno conseguenze importanti, ma sono solo brevi anomalie temporanee destinate inevitabilmente ad esaurirsi.
La reazione di Bitcoin
Il problema è che quando ha iniziato a gonfiarsi questa mini-bolla sull’azionario americano ha finito per drenare capitali dai mercati crypto.
Infatti a fine ottobre il prezzo di Bitcoin era sì risalito grazie al piccolo ritorno di fiamma per il risk-on, ma era salito davvero molto poco, frenato dal drenaggio di capitali da parte dell’azionario USA.
Anzi, se la mini-bolla sull’azionario ha poi iniziato a scoppiare giovedì 30 ottobre, il calo del prezzo di Bitcoin era già iniziato due giorni prima, probabilmente proprio a causa del drenaggio di capitali di cui sopra.
Durante la prima fase di scoppio della mini-bolla il prezzo di BTC nell’arco di tre giorni era sceso da 116.000$ a 106.000$, ma il calo è poi ripreso lunedì 3 novembre sempre insieme alla continuazione dello scoppio della mini-bolla dell’azionario.
Mercoledì 5, mentre le borse USA davano un segnale errato di termine dello scoppio, il prezzo di BTC era riuscito a far registrare a sua volta un piccolo rimbalzo, ma ieri c’è poi stata la fase finale dello scoppio con ritorno a 100.000$.
Le previsioni sul prezzo di Bitcoin (BTC)
Oggi i future sull’S&P500 dicono che in effetti per ora lo scoppio della mini-bolla potrebbe essere terminato. D’altronde sulle borse USA tutto è ormai tornato al medesimo livello sul quale erano prima che iniziasse a gonfiarsi.
Per ora però il prezzo di Bitcoin sta continuando a dare segni di debolezza, perché non sta riuscendo a rimbalzare come mercoledì.
È possibile che ciò abbia a che fare con le previsioni riguardo il Dollar Index.
L’andamento del prezzo di BTC tende ad essere inversamente correlato a quello di DXY sul medio periodo, ma a breve termine questa correlazione può momentaneamente saltare.
Ieri ad esempio il Dollar Index è sceso sotto i 100 punti, dopo essere salito sopra tra martedì e mercoledì, ma il prezzo di Bitcoin non ha reagito con una risalita.
Il punto è che si prevede che il Dollar Index nei prossimi giorni possa ritornare sopra i 100 punti, e rimanerci fino a circa la metà della prossima settimana.
In un tale quadro è possibile che il mercato crypto stia già scontando sul prezzo di BTC questa evenienza.
Il calo di DXY
Da notare però che dopo la metà del mese sarebbe previsto in teoria un calo significativo del Dollar Index.
Anzi, non solo potrebbe scendere in modo significativo sotto i 100 punti, ma entro gennaio potrebbe finire per riuscire anche a sfondare al ribasso il trend ascendente che dura da 18 anni, e che in questo momento ha la sua linea di base posta poco sopra i 96 punti.
Qualora ciò accadesse sembra difficile che il prezzo di Bitcoin possa non reagire con forti rialzi, anche perchè il possibile movimento appena descritto su DXY avverrebbe non sul breve periodo, ma per l’appunto a medio termine, stando alle tempistiche dei mercati crypto.
Ciò pertanto implica che a partire dalla seconda metà del mese potrebbe in teoria anche partire una nuova bull run di Bitcoin, anche se nulla di tutto ciò in realtà è scontato.
