Nonostante i recenti scossoni e i timori di sopravvalutazione che hanno colpito le borse, specialmente il comparto tech, Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management rimane convinto della solidità del mercato rialzista delineando di seguito i motivi per cui gli investitori non dovrebbero fuggire dal mercato azionario, ma approfittare delle fluttuazioni per riposizionarsi su trend di crescita strutturali come l’intelligenza artificiale.
Valutazioni alte, ma i profitti crescono
Uno dei punti centrali dell’analisi di Haefele sfata il mito che valutazioni elevate significhino automaticamente un’imminente correzione. “Le azioni raramente cadono semplicemente perché le valutazioni sono alte”, si legge nel report. I cali, spiega la banca, sono più probabili quando la crescita degli utili aziendali delude. Al contrario, l’attuale stagione dei risultati si sta rivelando solida, con battute degli utili per ampiezza e entità superiori alle medie storiche. UBS GWM stima così una crescita degli utili per azione dell’S&P 500 del 10% per quest’anno e intravede un potenziale rialzo rispetto alle attese del +7,5% per il prossimo anno.
Il Tech è robusto, lontano dalla bolla dotcom
Particolare attenzione è dedicata al settore tecnologico, tra i più colpiti dalle vendite. UBS GWM rassicura: i colossi di oggi sono su fondamenta ben diverse da quelle del 1999. Il rapporto Prezzo/Utili forward a 12 mesi dei big tech si aggira oggi attorno a 30 volte, una cifra lontana dalle oltre 70 volte dei leader di mercato del 1999 e dalle 60 volte del Nasdaq complessivo all’apice della bolla. Inoltre, le aziende leader continuano a segnalare una domanda per servizi e potenza di calcolo legati all’IA superiore alle attese, mantenendo bilanci solidi. UBS GWM ha poi recentemente alzato le sue proiezioni sulla spesa in capitale per l’IA a livello globale nei prossimi cinque anni, un motore che “dovrebbe alimentare i guadagni continui nelle azioni collegate all’IA”.
La ricetta di UBS GWM: prospettiva a lungo termine e portafoglio diversificato
La raccomandazione finale di UBS GWM è di carattere strategico. In un contesto di volatilità, è cruciale non perdere di vista l’orizzonte a lungo termine e i propri obiettivi finanziari personali. Avere un mix di portafoglio adatto e ribilanciarlo regolarmente aiuta a mantenere la disciplina, evitando decisioni emotive.
“Manteniamo quindi la visione che il mercato azionario rialzista abbia ancora strada da fare”, è la conclusione di Haefele e del team di UBS GWM, “e crediamo che gli investitori sotto-pesati dovrebbero aggiungere esposizione a trend trasformativi inclusa l’IA”. Allo stesso tempo, UBS GWM incoraggia a mantenere un portafoglio ben diversificato, comprendente anche reddito fisso, alternative e oro, per gestire i rischi in modo efficace.
Tra gli altri temi toccati nel report, anche il dibattito alla Corte Suprema USA sull’autorità del presidente in materia di dazi, che aggiunge un elemento di incertezza geopolitica, e i dati sul lavoro statunitense che, secondo UBS GWM, lasciano spazio a due ulteriori tagli dei tassi della Fed entro i primi mesi del 2026.
In sintesi, il messaggio di UBS GWM è di cauta fiducia: la strada per le borse potrebbe essere accidentata, ma la destinazione finale rimane positiva, guidata dalla resilienza dei profitti e dalle opportunità legate all’intelligenza artificiale.
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