Il Bitcoin ha raggiunto i suoi massimi storici nella seduta del 14 agosto 2025. Dopodichè, a seguito di un segnale ribassista confermato dalla quota di 124.500 dollari si è innescato un ribasso che ha generato una perdita sulla criptovaluta dell’oltre il 15%.
A seguito del raggiungimento del supporto posto in zona 107.000 dollari il Bitcoin ha rimbalzato creando un massimo più basso giovedì 18 settembre dando l’idea della possibilità di una continuazione ribassista in atto.
Quest’idea è rimasta tale in quanto il nuovo impulso ribassista che avrebbe dovuto tagliare il minimo relativo precedente alla creazione di un massimo più basso, è stato tenuto e il Bitcoin nella seduta del 25 settembre ha generato un minimo più alto, dimostrando una mancata forza di ribasso motivo per il quale a seguito del raggiungimento di quota 108.500 (minimo più alto di 107.000) la criptovaluta è salita dell’oltre il 10%. Una dinamica che mette in chiaro il fatto che per ora il Bitcoin non vuole scendere.
La conferma di questo ragionamento l’abbiamo avuto alla rottura del massimo relativo a 117.000 dollari: un livello superato con semplicità e con volumi in aumento dalla candela giornaliera di ieri.
Ora mi aspetto un retest su questa zona per andare poi a sfruttare la possibilità di un allungo fino ai massimi storici posti a 125.000 dollari.
Per quanto concerne invece l’analisi algoritmica tutti gli oscillatori di tendenza di velocità e di di ipercomprato si trovano su un livello positivo senza segnalare livelli estremi di possibilità di inversione all’orizzonte.
Se l’operazione dovesse entrare, posizionerei un ordine di acquisto posto in zona 120.000 dollari con uno stop loss a 116.400 dollari e un take profit a 125.000 dollari.
L’operazione ha un rischio rendimento di 1 a 1,70.
Supporti e resistenze
- Supporti: 116.400-112.900-109.000
- Resistenze: 122.500-124.500
A cura di Christian Poggesi, analista e strategist di B.T.F. Company