Nelle ultime ore il token MON è arrivato sul mercato con il lancio della mainnet di Monad e i primi scambi su alcune tra le principali piattaforme globali.
Quando è avvenuto il lancio della mainnet di Monad?
La rete principale di Monad è stata attivata il 24 novembre, accompagnata da listing immediati su Coinbase, Bybit, Upbit e Bithumb. Si tratta di uno dei debutti Layer 1 più importanti del 2025, sia per dimensioni del collocamento sia per l’attenzione degli investitori retail.
Il lancio segue una corposa vendita pubblica che ha raccolto 269 milioni di dollari da 85.820 acquirenti, confermando un forte interesse verso l’ecosistema. Inoltre, l’avvio coordinato di mainnet, listing e funzionalità di staking ha reso l’esordio particolarmente denso di eventi sul fronte di mercato.
Quanta offerta circolante MON è disponibile al lancio?
Al momento dell’attivazione della rete sono entrati in circolazione soltanto 10,83 miliardi di MON, pari al 10,8% della quantità totale fissata a 100 miliardi di token. Questa percentuale ridotta di token effettivamente negoziabili rispetto all’ammontare complessivo ha contribuito a generare ampie oscillazioni intraday sui mercati.
Detto ciò, la struttura dell’emissione implica una capitalizzazione pienamente diluita molto elevata, mentre il flottante iniziale rimane contenuto. Ciò crea un contesto in cui le prime fasi di scambio risultano particolarmente sensibili a ordini di acquisto o vendita anche non elevati.
Come si è svolta la vendita pubblica di Monad su Coinbase?
La vendita pubblica organizzata da Coinbase si è tenuta tra il 17 e il 22 novembre, con una richiesta che ha superato l’offerta disponibile del 144%. In totale l’operazione ha portato oltre 188 milioni di dollari di nuova liquidità nell’ecosistema, prima ancora del listing sugli exchange.
Ogni token è stato collocato al prezzo di 0,025 dollari, con lo sblocco iniziale di 10,83 miliardi di MON al momento del lancio. Inoltre, la combinazione tra oversubscription e flottante limitato ha creato le condizioni per un percorso di price discovery particolarmente dinamico nelle prime ore di contrattazione.
Cosa è successo al prezzo nelle prime ore di contrattazione?
Nei primi scambi il token ha aperto in area 0,025 dollari, in linea con il prezzo della vendita pubblica. Tuttavia, i dati relativi alla prima ora mostrano un rapido spike oltre quota 0,03 dollari, seguito dall’intervento dei venditori.
Una discesa veloce ha poi riportato le quotazioni verso 0,023 dollari, con un successivo parziale recupero mentre i volumi aumentavano in chiusura di sessione iniziale. Inoltre, entro il tardo pomeriggio MON oscillava fra 0,024 e 0,025 dollari, stabilizzandosi leggermente sotto la valutazione della vendita pubblica ma con una fase di price discovery ancora in corso.
Qual è il ruolo degli exchange nel debutto del token?
Il listing simultaneo su Coinbase, Bybit, Upbit e Bithumb ha garantito un accesso immediato al nuovo asset su più mercati regionali. In particolare, le piazze coreane di Upbit e Bithumb hanno aggiunto rapidamente liquidità, contribuendo ad aumentare gli scambi nelle ore successive al lancio.
In confronto a molte altre nuove reti Layer 1, Monad ha scelto una strategia di distribuzione sin da subito multi-exchange. Questo approccio punta a favorire una formazione del prezzo più efficiente, ma accentua anche la sensibilità del mercato alle differenze di domanda tra le varie giurisdizioni.
Come funziona lo staking del token Monad e quali sono i rendimenti iniziali?
In parallelo alla mainnet, è stato attivato lo staking nativo di MON, basato su un modello Proof-of-Stake ad alte prestazioni. Gli utenti possono delegare i propri token ai validatori o partecipare direttamente alla sicurezza della rete, ottenendo ricompense in cambio del blocco temporaneo delle proprie posizioni.
Al lancio, il rendimento annuo iniziale si colloca intorno al 15–16% di APR. Tuttavia, questi valori potrebbero modificarsi nel tempo in funzione del numero di partecipanti allo staking, delle politiche di emissione dei reward e della crescita complessiva dell’ecosistema.
Quali prospettive per la tecnologia di Monad?
Dal punto di vista tecnologico, la rete si propone come concorrente ad alte prestazioni nel panorama Layer 1. Il progetto punta su esecuzione parallela delle transazioni, tempi di finalità ridotti e compatibilità con lo stack di sviluppo di Ethereum, per attirare applicazioni DeFi e infrastrutture già esistenti in quell’ecosistema.
Inoltre, la combinazione di parallel execution e bassa latenza nelle transizioni di stato mira a sostenere un elevato throughput, cercando di ridurre congestione e costi rispetto ad altre catene general purpose. Resta ora da verificare se gli sviluppatori sceglieranno di migrare o replicare i propri protocolli sul nuovo network.
Quali rischi e incognite per il token Monad dopo il lancio?
Nonostante l’interesse iniziale, permangono alcune incognite sul percorso futuro di token MON, soprattutto in termini di sostenibilità delle valutazioni nel breve periodo. Il valore pienamente diluito implicato da una quantità totale di 100 miliardi di token risulta molto alto rispetto al flottante effettivamente negoziabile.
Inoltre, le prime discussioni di mercato si concentrano sulla possibile concentrazione delle quote in mano a insider e primi investitori, elemento che potrebbe aumentare il rischio di pressioni di vendita future. Nel complesso, il lancio in grande scala e l’adozione iniziale indicano potenziale, ma il quadro di rischio rimane significativo e richiederà una valutazione attenta da parte degli investitori.
