Investimenti: ecco cosa emerge dall’outlook di Robeco

Robeco ha pubblicato la 15ª edizione del proprio outlook quinquennale “Expected Returns 2026-2030”, intitolato “Un Rinascimento stentato” che analizza un panorama economico paradossale, in cui i progressi tecnologici – in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale – coesistono con sfide macroeconomiche strutturali e incertezza geopolitica.

Un rinascimento all’insegna del paradosso

Con un rimando alle contraddizioni del Rinascimento, le prospettive di Robeco descrivono un mondo caratterizzato dalla rapida evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale, il cui impatto trasformativo risulta però limitato da vincoli energetici, incoerenza politica e frammentazione geopolitica. Il rapporto introduce il concetto di “Da Vinci digitale”, evidenziando come gli agenti di IA siano destinati a rivoluzionare la produttività, anche se le difficoltà di natura macroeconomica impediscono di sfruttarne appieno il potenziale.

“Sebbene l’IA prometta la rinascita della produttività – fa notare Peter van der Welle, Strategist Multi-Asset Solutions di Robeco – a un’analisi più attenta questa ripresa ci pare stentata, con gli inibitori strutturali – dai vincoli della politica monetaria all’incertezza geopolitica – che limiteranno la portata dei guadagni economici”.

Laurens Swinkels, Head of Solutions Research di Robeco, ha poi affermato: “In un mondo in cui regna il paradosso, le grandi invenzioni emergeranno comunque. Per affrontare i prossimi anni, gli investitori devono guardare oltre gli asset tradizionali, abbracciando coperture poco amate come le materie prime e i Real Estate Investment Trust. A fare la differenza saranno la diversificazione e la copertura strategica”.

Problemi principali

L’outlook di Robeco individua quattro principali problematiche che rischiano di inibire la vitalità di questo rinascimento della tecnologia. In primo luogo, i “conflitti di supremazia” pongono ulteriori sfide alla leadership statunitense, sempre più ostacolata da incoerenze politiche interne e dal crescente scetticismo globale. In secondo luogo, il “contenimento dell’escalation” descrive un ambiente geopolitico di moderazione strategica, in cui le tensioni – come la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina – pur rimanendo irrisolte, non degenerano in conflitti veri e propri.

In terzo luogo, i “vincoli di normalizzazione” segnalano il persistere di livelli di inflazione superiori agli obiettivi della banca centrale, limitando così la flessibilità della politica monetaria. Infine, i “condizionamenti della sostenibilità” rimandano all’evoluzione dei finanziamenti per il clima, un tempo legati a semplici ambizioni idealistiche e oggi pragmaticamente concentrati su misurazione dell’impatto e responsabilità. Queste sfide cicliche sono sostenute da forze strutturali più profonde, tra cui le persistenti problematiche del mercato del lavoro, l’aumento del debito sovrano e l’erosione del dominio globale del dollaro USA.

Scenario di base: un rinascimento stentato (probabilità del 50%)

Lo scenario principale di Robeco prevede una crescita globale moderata, con un’espansione del PIL reale statunitense pari al 2,1% annuo. Nel frattempo, l’Eurozona, il Giappone e i mercati emergenti dovrebbero migliorare le loro posizioni di crescita relativa. L’inflazione nei mercati sviluppati è prevista in media al 2,5%, con gli Stati Uniti leggermente più alti al 2,75%, a causa del calo dell’immigrazione e dell’aumento delle tariffe. Nonostante i progressi tecnologici, l’incoerenza politica e il populismo dovrebbero frenare la fiducia degli investitori e i flussi di capitale.

Scenario rialzista: un rinascimento radioso (probabilità del 15%)

In questo scenario ottimistico, l’adozione dell’IA accelera in tutti i settori, eliminando gli ostacoli alla produttività e consentendo una ripresa globale sincronizzata. L’inflazione rimane ai livelli target e le tensioni geopolitiche si attenuano, con potenziale rilancio della globalizzazione. La crescita del PIL reale potrebbe superare i livelli tendenziali, facendo emergere ampie opportunità di investimento.

Scenario ribassista: un decadimento smisurato (probabilità del 35%)

Questo scenario prevede il collasso delle istituzioni e dei principi economici globali. L’incoerenza della politica statunitense mina la supremazia del dollaro, innescando la stagflazione e il dominio fiscale. Le guerre commerciali e l’instabilità geopolitica generano un premio per la sicurezza che finirà col sostituire il dividendo della pace, erodendo l’indipendenza delle banche centrali.

Implicazioni per gli investimenti

Robeco prevede un mercato più concentrato e trainato dal fattore momentum, con un numero minore di asset class che offrono premi di rischio superiori alla media. Le valutazioni delle azioni statunitensi e delle obbligazioni ad alto rendimento appaiono elevate, il che suggerisce un consistente rischio di ribasso. Per contro, gli asset dei mercati emergenti – in particolare il debito in valuta forte – dovrebbero offrire forti rendimenti relativi. Gli investitori devono prepararsi a un ambiente più selettivo, in cui un’allocazione ponderata e una pianificazione basata sugli scenari sono fondamentali per navigare nell’incertezza e catturare il valore nel lungo termine.

Argomenti specifici

Il rapporto di quest’anno presenta anche quattro argomenti specifici che riflettono l’evoluzione del panorama degli investimenti:

  • “Intelligenza artificiale per la selezione dei titoli a piccola capitalizzazione”, che illustra come l’apprendimento automatico possa scoprire l’alfa in segmenti poco studiati.
  • “Cosa fare quando i beni rifugio diventano pericolosi?”, che analizza il diverso ruolo del debito sovrano con la crescita dei rischi fiscali.
  • “Un’alternativa liquida al private equity”, che esplora come i mercati pubblici possano replicare i rendimenti del private equity con maggiore liquidità e integrazione della sostenibilità.
  • “Mantenere la rotta verso l’investimento sostenibile”, che riafferma il valore di lungo termine della stewardship, degli impegni per il net zero e della resilienza in un mondo polarizzato.