Symphonia Sgr, il patrimonio è “attivo” (e a 5 stelle)

Rating 5 stelle da Morningstar. È il “biglietto da visita” che può presentare oggi il fondo Symphonia Patrimonio Attivo, che ha raggiunto la valutazione massima nell’aprile scorso. Marco Midulla (nella foto), head of Mutual Funds di Symphonia Sgr, illustra le caratteristiche del prodotto.

Quali sono stati i fattori determinanti di questo riconoscimento assegnatovi da Morningstar?

Le fondamenta di questo risultato risiedono nella enorme mole di lavoro portata avanti da tutto il team che si è concentrato sulla continua e sistematica ricerca del miglior ritorno atteso tra idee obbligazionarie (sia credito che governativo) e idee azionarie (sia lunghe che corte).

Possiamo descrivere in sintesi le strategie long/short del vostro prodotto?

La strategia long/short è prettamente legata alla parte azionaria del fondo. Entrambe le gambe del portafoglio sono effettuate in singoli titoli azionari. La parte lunga del portafoglio ha un target di IRR > del 20% (circa il doppio del ritorno atteso del mercato azionario globale) ed è composta da aziende fortemente sottovalutate o da aziende con forti target di crescita futuri. La parte corta invece è solitamente composta da aziende poco profittevoli, con indebitamento elevato e business plan poco sostenibili. Le posizioni sono costruite attraverso un’approfondita valutazione da parte del team con un approccio di analisi fondamentale.

Quali sono i suoi tratti distintivi rispetto agli altri fondi multi-asset flessibili?

L’elemento principale di diversità è la mancanza di un benchmark. Il fondo è pensato per avere al suo interno esclusivamente le posizioni che secondo il team rispettano gli obiettivi di ritorno atteso e volatilità attesa senza dover mantenere forzatamente esposizioni non allineate agli obiettivi di rischio-rendimento. Questa caratteristica fornisce al prodotto una elevata flessibilità. Il secondo elemento di diversità è la componente long/short azionaria sia come forma di decorrelazione che di generazione di alpha in diversi contesti di mercato. Infine, il team quantitativo di risk management a supporto è un elemento chiave per il contenimento del rischio atteso del portafoglio.

Infine, sul fronte opportunità per i prossimi 12 mesi, citate subordinati finanziari, ibridi industriali e titoli legati all’AI. Quali sono le ragioni di questa view?

Al momento siamo overweight credito eur e lo stiamo realizzando in gran parte con subordinati finanziari e ibridi industriali anche se con una duration alla call molto contenuta (meno di 1.5 anni). In particolare, riteniamo il settore finanziario estremamente solido dopo il percorso di rafforzamento patrimoniale realizzato negli ultimi anni ed al contempo garantisce ancora rendimenti attraenti. Sulla parte azionaria, invece, vediamo valore sia in business tradizionali (banche, infrastrutture) che su business più orientati alla crescita. Nel settore dell’AI prevediamo una crescita esponenziale e stiamo investendo attraverso una società che sta sviluppando una grande capacità di data center in Texas al fine di affittare spazio a chi ha bisogno di allenare la propria intelligenza artificiale.