Oggi, finalmente, ci sono news positive per quanto riguarda il prezzo di Bitcoin.
Un paio di settimane fa infatti il prezzo di BTC era sopra i 115.000$, poi però è iniziata una correzione che potrebbe essere terminata ieri.
Sebbene sembra proprio che siano state alcune notizie uscite ieri a far rimbalzare il prezzo di Bitcoin oggi, in realtà c’era già in atto da giorni un trend implicito e sotterraneo che faceva pensare ad un possibile rimbalzo.
Le news positive di oggi per il prezzo di Bitcoin
La principale notizia che ha innescato il rimbalzo è il fatto che il Senato USA ha trovato un accordo per far cessare lo shutdown governativo in atto ormai da parecchie settimane.
Da notare però che la scorsa settimana si è tenuta una tornata elettorale abbastanza importante negli USA, che ha visto trionfare i democratici contro i repubblicani di Trump.
Stanotte l’accordo è stato trovato grazie a otto senatori democratici che hanno votato a favore della proposta dei repubblicani per mettere fine allo shutdown.
Una volta terminata la tornata elettorale della scorsa settimana c’era da attendersi un possibile leggero ammorbidimento della posizione dei democratici, e così poi è avvenuto, anche se solo otto senatori dem hanno approvato quell’accordo. Sono però sufficienti per fa sì che la proposta possa essere approvata.
Lo shutdown quindi sembra proprio in procinto di terminare, ma a dire il vero il rimbalzo di stanotte di Bitcoin sembra essere dovuto più ai mercati cinesi che a quelli USA.
È pertanto probabile che la notizia abbia avuto un’eco internazionale, e che forse sui mercati finanziari globali sia terminato il trend negativo delle ultime settimane.
L’altra notizia positiva, per quanto riguarda Bitcoin, è il calo del Dollar Index.
L’indebolimento del dollaro
In realtà un calo del Dollar Index era atteso da giorni, ma si credeva che potesse arrivare solo tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.
Il punto è proprio che fino a qualche giorno fa si credeva che lo shutdown potesse terminare all’incirca all’inizio della prossima settimana, ed invece la notizia dell’accordo è arrivata ieri sera.
Il dollaro USA da gennaio fino a giugno si è indebolito in modo significativo.
Da luglio ad ottobre si è mosso poco, e tra fine ottobre ed inizio novembre invece si è leggermente rinforzato, soprattutto rispetto allo yen giapponese ed all’euro.
Il Dollar Index ovviamente ha seguito un andamento simile, e dato che a medio termine l’andamento del prezzo di Bitcoin tende ad essere inversamente correlato a quello di DXY questa dinamica ha consentito a BTC di salire facendo segnare nuovi massimi storici sia ad agosto che ad ottobre.
Quando però il Dollar Index a fine ottobre ha iniziato a risalire, il prezzo di Bitcoin ha subito una correzione significativa, anche se ieri tale trend potrebbe essere terminato.
La correzione di Bitcoin
Già il 9 ottobre una piccola risalita del Dollar Index, fino a 99,5 punti, aveva interrotto la bullrun di Bitcoin facendolo scendere dai massimi storici fino a circa 110.000$.
In seguito però il primo tentativo di rimbalzo di DXY fallì, con un ritorno prima poco sotto i 99 punti e poi per l’appunto a 99 punti.
Il prezzo di BTC in quel frangente riuscì a risalire fino a 115.000$, ma a partire da fine mese le cose sono cambiate.
Il 29 ottobre infatti è iniziato l’ultimo rimbalzo del Dollar Index, e quasi contemporaneamente la correzione di Bitcoin.
Il picco massimo di questo trend si è toccato la settimana scorsa, tra il 4 ed il 5 novembre, quando prima Bitcoin è sceso brevemente sotto i 100.000$, e poi DXY ha toccato un picco sopra i 100,3 punti.
A dire il vero già il giorno successivo DXY aveva iniziato a correggere, ma il prezzo di Bitcoin in quel momento non era risalito. Va ricordato che la correlazione inversa con DXY sul breve termine può non funzionare, mentre in genere funziona soprattutto sul medio periodo.
Da notare che la correzione del Dollar Index è in atto ancora oggi, con una discesa fino a 99,5 punti, e potrebbe anche continuare nei prossimi giorni o nelle prossime settimane.
Le previsioni
Il rimbalzo di stanotte del prezzo di Bitcoin sembra una reazione tardiva alla correzione del Dollar Index.
Il punto è che quando DXY era a 99,5 punti, a fine ottobre, il prezzo di BTC era a circa 110.000$, pertanto non è detto che il rimbalzo di Bitcoin sia terminato.
Anzi, dato che quello di stanotte è stato guidato probabilmente soprattutto dai mercati cinesi, alla riapertura dei mercati USA potrebbe anche continuare.
Inoltre va aggiunto che l’andamento del Dollar Index in questo 2025 ricorda molto da vicino quello del 2017, ovvero il primo anno di Donald Trump alla Casa Bianca.
All’epoca una decina di giorni dopo le elezioni di novembre il Dollar Index iniziò una forte correzione, durata quasi tre mesi, che lo fece scendere parecchio. Contemporaneamente si gonfiò una mega-bolla speculativa sul prezzo di Bitcoin, che però poi scoppiò già a metà dicembre.
Qualora anche quest’anno DXY seguisse un percorso simile, ci sarebbe da attendersi nelle prossime settimane una possibile nuova bullrun di BTC, magari seguita anche da una nuova bolla speculativa.
Va però specificato che ad oggi non vi è ancora alcun tipo di certezza che ciò possa accadere.
