The Cryptonomist ha intervistato Joaquin Canals, Head of Institutional Partnerships Southern Europe di Bitpanda Technology Solutions (BTS).
1. Quali sono le tue priorità per il tuo nuovo ruolo?
Costruire una pipeline mirata con banche, gestori patrimoniali e fintech dell’Europa meridionale. Quest’anno c’è stato un vero punto di svolta in termini di domanda da parte delle istituzioni: hanno davvero iniziato a rendersi conto che i loro clienti vogliono un accesso sicuro agli asset digitali. Si tratta di scegliere se riuscire a soddisfare quella domanda, oppure se lasciare che i clienti spostino altrove il proprio denaro, con conseguente perdita di ricavi.
Continueremo ad adattare il nostro stack di API regolamentato e modulare alle esigenze locali, accelerando il time-to-market per i partner grazie a playbook di delivery chiari e a una conformità integrata nel design.
2. Bitpanda ha registrato una rapida crescita in tutta Europa. Quali sono gli obiettivi strategici dell’azienda per i prossimi 12 mesi e come intendete rafforzare la vostra presenza nei mercati chiave?
Per BTS ci sono tre obiettivi chiave per i prossimi 12 mesi: ampliare le partnership istituzionali utilizzando Bitpanda Technology Solutions; ampliare l’accesso agli asset all’interno di un’unica esperienza utente di livello mondiale; approfondire la localizzazione, in modo che i partner possano lanciare i propri servizi più rapidamente e con un rischio operativo inferiore.
Per Bitpanda, la missione rimane la stessa: vogliamo portare la nostra offerta leader di mercato in un numero sempre maggiore di mercati e offrire alle persone un modo semplice e sicuro per investire in asset digitali.
3.L’Italia è diventata un mercato sempre più importante per il fintech e le risorse digitali. Come vede Bitpanda il proprio ruolo nel supportare le istituzioni e le aziende italiane in questo settore?
Offrire servizi di custodia e intermediazione con standard bancari, integrabili nelle attuali piattaforme di core banking e nelle app mobili, così che le istituzioni italiane possano proporre asset digitali senza dover costruire l’infrastruttura da zero.
Portiamo con noi l’esperienza maturata con le principali banche e una roadmap per gli asset tokenizzati, in linea con la domanda dei clienti italiani.
4. L’infrastruttura white label di Bitpanda ha già attirato partner importanti come banche e neobanche. Cosa rende la vostra tecnologia particolarmente interessante per gli operatori finanziari tradizionali?
La nostra reputazione in Europa è un vantaggio. Operiamo da quasi 11 anni, siamo un fornitore di infrastrutture esperto e regolamentato, e disponiamo di un prodotto progettato per garantire flessibilità. I nostri partner possono utilizzare in white-label le parti della nostra infrastruttura di cui hanno bisogno e sviluppare la propria offerta con i tempi che preferiscono, rapidamente o gradualmente. I partner ottengono velocità, conformità e scalabilità in un’unica piattaforma.
5. La chiarezza normativa rimane un tema fondamentale in Europa con l’avvicinarsi dell’entrata in vigore della MiCA. Come si sta posizionando Bitpanda per rimanere conforme alle normative pur continuando a innovare?
La conformità è integrata nel prodotto. Allineiamo architettura, reportistica e controlli al regolamento MiCA e ai regimi nazionali, in modo che i partner ereditino un modello operativo conforme. L’innovazione avviene poi a livello applicativo, senza compromettere la conformità — un aspetto di fondamentale importanza per Bitpanda e per i nostri partner.
6. Dal tuo punto di vista, come si sta evolvendo il rapporto tra fintech e banche tradizionali in Europa: oggi si tratta più di concorrenza o di collaborazione?
Siamo decisamente focalizzati sulla collaborazione — è il principio su cui si basa BTS. Le banche tradizionali sanno che i loro clienti vogliono negoziare asset digitali; vedono quando un cliente sposta denaro verso una piattaforma di trading, quindi sanno esattamente a quale opportunità di ricavo stanno rinunciando. La domanda che devono porsi ora è: vogliamo sviluppare una nostra offerta, oppure cercare un partner che ci aiuti a lanciare più rapidamente? È l’ambiente perfetto per la collaborazione: c’è un’esigenza concreta e un vantaggio evidente per entrambe le parti.
7. Infine, qual è la tua visione per Bitpanda nei prossimi anni? Ci sono traguardi o innovazioni specifici che ti entusiasmano particolarmente?
Più partner. Più asset. Più mercati. Puntiamo a far crescere BTS su scala globale e, all’inizio di questo mese, abbiamo annunciato la nostra prima partnership in America Latina. Sappiamo che la nostra offerta è di livello mondiale e intendiamo dimostrarlo nei prossimi 12 mesi.
