Investimenti: case, l’analisi e le previsioni di Banca d’Italia

Recuperano le transazioni immobiliari nel quarto trimestre 2020. Tuttavia, secondo i dati dell’ultimo bollettino economico di Bankitalia, le compravendite, sospese nei sei mesi della primavera/estate, non hanno però compensato interamente la contrazione del primo semestre.

Il calo a fine anno è così risultato del 7,6 per cento nel complesso. All’inizio del 2021 tuttavia Banca d’Italia ritiene che la domanda di abitazioni, soprattutto nei comuni minori, rimanga elevata, come anche i prezzi delle abitazioni che salgono dell’1,6 per cento negli ultimi mesi del 2020 per una crescita annua pari all’1,9 per cento totale.

Banca d'Italia

La ripresa delle compravendite è sostenuta dal credito bancario, che a inizio anno ha continuato a espandersi: +3,8 per cento sui tre mesi e +2,4 per cento sui dodici mesi. I mutui per l’acquisto di abitazioni l’hanno fatta da padrone, con tassi rimasti invariati intorno all’1,3 per cento.

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I criteri dell’offerta sui prestiti per le case, secondo gli intermediari che hanno risposto alla Bank Lending Survey, sono rimasti immutati lo scorso anno e diverrebbero anche più distesi nei primi mesi del 2021. Gli intermediari si attendono una domanda di mutui invariata.

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A cura di Idealista