La bull run di Bitcoin potrebbe non essere finita

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Da una recente analisi, è emerso che c’è ancora la possibilità che la bull run di Bitcoin possa riprendere.

Si tratta in realtà di una dinamica non banale, e che richiede un piccolo cambio di mentalità per poter essere compresa, ma in effetti potrebbe indicare uno scenario completamente nuovo rispetto a quelli che comunemente circolano in questo periodo. 

La cosa davvero curiosa è che è una dinamica in atto da molti anni, ma fino ad ora ampiamente sottovalutata.

Bitcoin e dollaro

L’andamento del prezzo di Bitcoin in dollari risulta essere inversamente correlato all’andamento del Dollar Index sul medio periodo. 

Il Dollar Index misura le variazioni del valore reale del dollaro USA rispetto ad un paniere di valute globali, tra cui in primis l’euro. 

Quando il Dollar Index sale significa che il dollaro si sta apprezzando, mentre se scende significa al contrario che si sta deprezzando.

Quando il dollaro si apprezza, il prezzo di Bitcoin in dollari tende a scendere, mentre quando USD si deprezza BTC/USD tende a salire. 

Tale dinamica però è in atto solamente sul medio o breve periodo, perché sul lungo termine, invece, prevale la correlazione diretta tra il prezzo di Bitcoin in dollari e USCPI, ovvero l’indice dei prezzi al consumo negli USA. 

A dire il vero sul breve periodo non sempre l’andamento del prezzo di Bitcoin in dollari risulta effettivamente essere inversamente correlato a DXY, ma a medio termine lo è quasi sempre. 

La bull run di Bitcoin

La bull run del prezzo di Bitcoin di fine 2024 è avvenuta in modo anomalo. 

Infatti, sul medio-breve periodo BTC/USD è salito mentre anche DXY stava salendo. Infatti ad inizio 2025 poi il prezzo di Bitcoin è sceso, perché l’anomalia semplicemente è svanita. 

Però nel corso del 2025 il Dollar Index è sceso, perlomeno fino a settembre, ed infatti il prezzo di Bitcoin, dopo essersi riallineato ad aprile all’andamento di DXY, è tornato a salire, tanto da far registrare nuovi massimi storici già a maggio, con il picco ad inizio ottobre. 

Il problema, però, è che il 9 ottobre il trend calante del 2025 di DXY ha iniziato a dare segni di cedimento, e mercoledì 29 si è interrotto. 

A causa molto probabilmente di questa dinamica, il prezzo di Bitcoin è sceso. 

Al momento pertanto sembrerebbe che la bull run di Bitcoin, iniziata a fine aprile e terminata ad inizio ottobre, si sia definitivamente arrestata. 

Studiando, però, l’andamento di DXY emerge uno scenario differente, secondo il quale è ancora possibile che possa ripartire. 

Il confronto con il 2017

L’andamento del prezzo di Bitcoin nel corso del 2025 ricorda abbastanza da vicino quello del 2017

L’unica importante differenza è proprio ottobre, ed in particolare gli ultimi giorni del mese che nel 2017 furono molto positivi, con la ripresa della bull run, mentre nel 2025 sono stati decisamente negativi. 

Pertanto confrontando il 2025 con il 2017 emerge che l’andamento generico del prezzo di Bitcoin è stato simile solo fino ad ottobre, perchè a quel punto il 2025 ha iniziato a discostarsi dal 2017. 

Si è però scoperto che la cosa non vale anche per il Dollar Index. 

Anzi, il 2025 del Dollar Index è ancora estremamente simile al 2017, talmente simile che difficilmente si può trattare di un mero caso. 

Tra l’altro il 2017 fu anche il primo anno di Donald Trump alla Casa Bianca durante il suo primo mandato, esattamente come il 2025 è il primo anno del suo secondo mandato.

Ad ottobre 2017, il Dollar Index interruppe il suo trend discendente, esattamente come accaduto quest’anno, e fino a circa metà novembre seguì invece un mini-trend ascendente. È possibile che la stessa cosa stia capitando anche quest’anno. 

Poi però nella seconda metà di novembre riprese a scendere, andando a toccare il minimo di quel ciclo a febbraio dell’anno successivo. 

Le somiglianze sono così puntuali e precise che viene da pensare seriamente che la stessa cosa possa accadere anche questa volta. 

L’anomalia di Bitcoin

A fine ottobre 2017, quando il Dollar Index stava risalendo, il prezzo di Bitcoin in teoria avrebbe dovuto scendere. 

Invece non solo salì, ma iniziò a gonfiarsi una grande bolla speculativa che scoppiò poi solamente nella seconda metà di dicembre, con il Dollar Index in piena discesa. 

Questa va considerata a tutti gli effetti come un’anomalia, ovvero una dinamica che per qualche mese non ha seguito l’andamento normale, più o meno come accaduto anche a fine 2024. 

Sarebbe pertanto scorretto aspettarsi che anche in questo ultimo trimestre del 2025 si possa verificare un’anomalia simile, tanto che il prezzo di BTC stavolta sta correttamente scendendo al posto che salire. 

Pertanto il confronto tra il 2025 ed il 2017 di Bitcoin semplicemente non può più essere fatto, proprio perché a partire dagli ultimi giorni di ottobre 2017 si generò un’anomalia che molto difficilmente è ripetibile. 

In altre parole, sembra che non convenga affidarsi all’analisi ciclica sull’andamento del prezzo di Bitcoin in dollari, ma a quella del Dollar Index, per poi ricavare indicazioni in merito ai movimenti di BTC/USD. 

La ripresa della bull run

Tutto ciò però significa anche che l’andamento del prezzo di BTC in questo ultimo trimestre del 2025 potrebbe continuare semplicemente a seguire un andamento inverso rispetto a DXY. 

Ebbene, se il Dollar Index dopo la metà di novembre dovesse riprendere a scendere, come accaduto nel 2017, e la sua discesa dovesse proseguire fino a febbraio, come accaduto nel 2017, ci si potrebbe attendere una ripresa della bull run di Bitcoin tra un paio di settimane abbondanti, con un culmine a febbraio. 

Da notare che se DXY continuasse a seguire un andamento molto simile a quello del 2017, e se il prezzo di Bitcoin in dollari continuasse banalmente a seguire un andamento inverso, si potrebbe ipotizzare una sua discesa attorno a 90.000$ nelle prossime due settimane, seguita poi da una ripartenza con magari superamento addirittura dei 150.000$ nei primi due mesi del 2026.