La Borsa giapponese ha segnato un nuovo record storico dopo la vittoria elettorale di Sanae Takichi, la prima donna a diventare primo ministro del Giappone. Gli investitori interpretano il suo successo come il preludio a una stagione di maggiore spesa pubblica e stimoli fiscali, elementi che hanno spinto l’indice Nikkei 225 a un balzo del 5%, raggiungendo un nuovo top.
Parallelamente, lo yen si è indebolito, con il cambio dollaro/yen che ha toccato quota 150. Alcuni analisti, tra cui Saxo Bank, ritengono che questo movimento potrebbe presto ridimensionarsi: un rafforzamento della valuta, infatti, sarebbe necessario per contenere l’inflazione. Per il momento, però, il mercato scommette su una combinazione di maggiore stimolo, politica monetaria accomodante e valuta debole – una formula che favorisce i titoli azionari. Le aspettative di un rialzo dei tassi nel breve termine sono state accantonate.
Takichi, considerata vicina alla linea strategica di Washington, dovrebbe infatti imprimere una svolta anche nella politica estera e di difesa del Paese, fannop notare da Saxo.
Gli analisti prevedono poi un incremento della spesa militare, insieme a nuovi investimenti nei settori della cybersicurezza e dell’energia nucleare, temi centrali per la sicurezza e l’indipendenza tecnologica del Giappone.