Nei primi nove mesi del 2025, le emissioni lorde di titoli sovrani dell’Area Euro con scadenza superiore a un anno hanno raggiunto circa 1167 miliardi di euro, superando leggermente i valori dello stesso periodo dell’anno scorso (1123mld), e si sono attestati a circa l’87% rispetto all’obiettivo annuale di emissioni lorde, un dato superiore all’82% del 2024.
Le emissioni nette sono state di 513 miliardi di euro, più di quelle dello scorso anno (446 miliardi).
Il futuro? “Prevediamo che nel quarto trimestre non ci saranno emissioni nette poiché le scadenze di circa 178 miliardi di euro si bilanciano con le nuove emissioni di circa 173 miliardi – ha affermato Florian Spaete, Senior Bond Strategist di Generali Investments – La situazione delle emissioni appare infatti molto stabile e non ci dovrebbero essere grosse sorprese nella rimanente parte dell’anno.

“Le emissioni “net-net” (che includono anche il Quantitative Tightening della BCE) rimarranno comunque positive nel quarto trimestre. E ci aspettiamo che la BCE non re-investa oltre 100 miliardi di euro nel trimestre”, ha poi aggiunto Spaete.
Guardando ai singoli Paesi, la Francia ha ancora circa 25 miliardi di euro di obbligazioni da emettere, contro più di 45 miliardi di obbligazioni in scadenza nel quarto trimestre, situazione che si presenta in un contesto di tensioni politiche ed economiche. L’Italia, invece, ha già completato circa il 90% della sua emissione annuale prevista (stesso periodo l’anno scorso era all’80%).
“Interessante poi notare – rileva Spaete – come le Tesorerie dell’Area Euro abbiano reagito alla curva dei rendimenti più ripida e alla minore domanda per le obbligazioni a lunga scadenza riducendo la quota di obbligazioni oltre i 10 anni dal 42% all’inizio dell’anno al 31% nel terzo trimestre, con una media annuale attuale del 37% rispetto al 43% del 2024.
Le emissioni di obbligazioni sovrane verdi dell’Area Euro si sono fermate a 44 miliardi di euro nel periodo considerato, in calo rispetto ai 52 miliardi nei primi nove mesi dello scorso anno. L’Italia in testa per le emissioni green a 13,28 miliardi seguita dalla Germania con 13 miliardi (al 30 settembre 2025).

